Violenta aggressione. Giovani supporter assaliti dopo il match: "Avevano un bastone"

Uno zigomo spaccato e dieci giorni di prognosi, oltre ai danni all’auto. Il racconto choc di un gruppo di ragazzi di Massa a seguito dell’Estra. "Non avevamo nulla che potesse identificarci come tifosi ospiti".

Violenta aggressione. Giovani supporter assaliti dopo il match: "Avevano un bastone"

Violenta aggressione. Giovani supporter assaliti dopo il match: "Avevano un bastone"

BOLOGNA

"Non avevamo niente addosso che potesse identificarci come tifosi del Pistoia Basket. Eppure, ci hanno colto di sorpresa e aggredito". Luca, ventritreenne di Massa, ha uno zigomo spaccato e 10 giorni di prognosi. L’altra sera, assieme ad altri quattro amici, tutti massesi, era arrivato a Bologna per assistere al match di basket tra Virtus ed Estra Pistoia: "Siamo un gruppo di amici appassionati di pallacanestro – racconta – e più volte siamo venuti in trasferta a Bologna".

I ragazzi, dopo aver lasciato la macchina, si sono andati a godere la partita vinta a sorpresa da Pistoia. "Appena iniziato il deflusso, ci siamo affrettati per tornare a riprendere l’auto – spiega Luca –. Erano circa le 22,15. Siamo arrivati al parcheggio e mi sono messo a sistemare le nostre cose nel bagagliaio". Luca e i suoi amici, come specifica il ventitreenne, erano vestiti di nero, "senza sciarpette visibili o altro. Avevo solo in mano lo striscione, arrotolato. Eravamo molto tranquilli".

Tre dei ragazzi erano entrati in macchina; un altro amico era al telefono con la fidanzata un po’ distante. Luca, invece, era dietro l’auto. "Ho sentito all’improvviso uno urlare: ‘Questi sono ultras, andiamo!’ e in un attimo ci sono stati addosso. È durata trenta secondi, ma è stata molto brutta". Come non dovrebbe accadere mai.

Uno degli aggressori aveva un bastone, con cui ha colpito al viso Luca. "Un altro sicuramente una cintura, l’abbiamo trovata vicino alla macchina", continua la vittima. Macchina che è stata a sua volta vandalizzata, con lo specchietto danneggiato.

"Erano in cinque o sei – dice ancora Luca –. Io non ho visto granché, ma i miei amici hanno detto di aver notato lo stemma della Virtus". I ragazzi, terrorizzati e malconci, sono andati a chiedere aiuto agli steward e poi alla Digos: "Abbiamo raccontato alla polizia dell’accaduto e ieri, dopo essermi fatto refertare in ospedale, sono andato in Questura a Massa a sporgere denuncia". La Digos si è messa subito al lavoro per individuare il gruppo di presunti aggressori. Che, stando a quanto trapela, non avrebbero agito in maniera organizzata. Un’azione estemporanea insomma, dettata dalla circostanza di aver trovato sulla propria strada degli avversari. Gli aggressori, tra l’altro, hanno portato via striscione e sciarpette alle vittime. Adesso la polizia sta lavorando per arrivare a identificarli.

Nicoletta Tempera