Più attenzione dell’azienda sanitaria nei confronti dell’ospedale San Jacopo. A chiederla è la Cgil, relativamente alla sicurezza degli operatori in tema di violenza. Un tema tristemente d’attualità, dopo i numerosi episodi che hanno caratterizzato le cronache nei mesi scorsi.
"Il problema delle aggressioni verbali e fisiche che il personale sanitario e non del servizio sanitario subisce, ormai, quotidianamente sono un problema drammatico che non accenna a diminuire – dichiara Massimo Ciuti, segretario sanità Fp Cgil –. Sempre più dipendenti sono oggetto di atti violenti per cause, organizzative o strutturali ed ambientali che nulla hanno a che vedere con la volontà del singolo operatore che svolge quotidianamente il proprio lavoro in favore delle persone che affluiscono agli ospedali oppure ai servizi territoriali".
"Episodi gravi o gravissimi risaltano sulla cronaca gli altri quelli di minore entità passano in silenzio ma lasciano il segno tra il personale che li subisce – aggiunge –. Da tempo il fenomeno è in aumento e le misure per affrontarlo sono messe in campo con incomprensibile ritardo, ed a macchia di leopardo, da parte della ASL Toscana Centro".
E qui il focus si sposta su Pistoia: "È il caso del presidio ospedaliero di Pistoia che secondo noi, e per le segnalazioni che riceviamo dal personale, non riceve la necessaria attenzione, per affrontare energicamente questo problema, attenzione che invece ricevono altri presidi sanitari aziendali – attacca Ciuti –. In altri presidi sono in corso lavori per installare telecamere per un intervento più tempestivo delle Forze dell’Ordine, viene rafforzata la vigilanza interna con incremento di personale, leggiamo di modifiche strutturali ed organizzative per ridurre i rischi. A Prato è intervenuto il Prefetto, che ha portato al tavolo politica, istituzioni, Asl e sindacati con l’assunzione di significativi impegni per affrontare il tema nel presidio".
"Purtroppo non vediamo lo stesso impegno aziendale per il San Jacopo, dove il fenomeno aggressioni è presente come in altri presidio aziendali – conclude l’esponente della Cgil –. Per questo motivo i nostri rappresentanti sindacali porteranno la problematica, evidenziando la difforme attenzione al presidio pistoiese, nella prossima riunione periodica su salute e sicurezza". Riunione che si svolgerà nella giornata di oggi e che si annuncia infuocata.
albe