Michele Flori
Cronaca

Addio a Vittorio Frizzi, fondatore del reparto di emodialisi

Stamani l’ultimo saluto al professore che aprì il primo padiglione al Ceppo. Fu un pioniere della nefrologia

Il professor Vittorio Frizzi ha dedicato tutta la sua vita alla cura degli altri

Il professor Vittorio Frizzi ha dedicato tutta la sua vita alla cura degli altri

Pistoia, 22 luglio 2024 – Ha dedicato la sua intera carriera a prendersi cura degli altri, diventando uno dei pionieri della dialisi e lasciando un segno indelebile in coloro che hanno avuto la fortuna di conoscerlo e di lavorare con lui. Sabato 20 luglio, all’età di 95 anni, si è spento, il professor Vittorio Frizzi. Lascia la moglie Anna Maria e le tre figlie Patrizia, Michela e Lorenza. Nato a Padova il 28 novembre del 1928, si era laureato in medicina nella città veneta, specializzato in nefrologia, urologia e scienza dell’alimentazione, esercitando poi la professione di urologo all’ospedale di Trento, prima di arrivare a Pistoia. Ed è proprio qui che Frizzi ha scritto un piccolo, ma importantissimo capitolo di storia della medicina. Nel giugno del 1972 diede luce infatti, all’interno dell’Ospedale del Ceppo, al reparto di Emodialisi, uno dei primi in Italia, oltre che profondamente all’avanguardia per le tecnologie dell’epoca. I lavori di costruzione del reparto furono portati avanti, assieme all’allora direttore Ronaldo Pin, da Frizzi in prima persona, che operò costantemente a fianco dei tecnici specializzati.

La sala dialisi comprendeva inizialmente otto posti per dialisi e due posti letto separati, mentre nella parte antistante alla sala erano stati ricavati due studi medici, una sala per infermieri e una saletta operatoria, oltre che i servizi igienici, gli spogliatoi per il personale e i pazienti e un ambulatorio per gli esterni. L’apertura del reparto rappresentò una svolta per i pazienti pistoiesi che trovarono nelle visite di Frizzi una garanzia di professionalità e un’umanità senza precedenti. In particolare il professore, oltre ad allestire gli accessi vascolari per la dialisi, eseguiva anche piccoli interventi urologici e biopsie renali.

Nel corso della propria carriera Frizzi ha sempre affiancato all’attività assistenziale la ricerca e la pubblicazione di lavori scientifici sia nefrologici che dialitici che di metabolismo, presentati in tante occasioni in sede di congressi nazionali e internazionali. Successivamente si era trasferito al Nuovo Ospedale San Giovanni di Dio di Firenze, dove ricoprì il ruolo di Primario del reparto di nefrologia-dialisi e trapianto renale fino al raggiungimento della pensione. Tutti coloro che vorranno dare l’ultimo saluto al professore potranno farlo questa mattina alle 10 alla Croce Verde di Sant’Agostino, in viale Fermi.