
Un’immagine della spaventosa frana che ha distrutto l’azienda di Paolo Drovandi
Tanta solidarietà e raccolte fondi avviate per soccorrere l’azienda Drovandi cactus di Forrottoli in difficoltà: dopo la disastrosa frana che si è abbattuta sul vivaio nella notte di venerdì 14 marzo, l’azienda eccellenza nella produzione di piante grasse adesso è distrutta. Le sue serre sono finite sotto una colata di fango, e a causa della rovinosa frana anche la casa di Paolo Drovandi è stata dichiarata inagibile. In tanti si sono prodigati nei giorni scorsi per dare il proprio contributo economico per risollevare le sorti della ditta. Ci sono anche tante persone che cercano di aiutare in altro modo, andando a dare una mano a levare il fango, oppure mettendo a disposizione quello che possono. Una mobilitazione che ha commosso il vivaista così duramente colpito dall’evento meteo che ha percosso in più punti la collina di Quarrata, dove quella di Forrottoli è la ferita più grave.
"Scoramento e cuore pieno di gratitudine – fanno sapere da Coldiretti Pistoia dopo aver incontrato Drovandi che ne è un socio – . Una frana ha sommerso l’impresa, ma la solidarietà ricevuta ha dato forza all’imprenditore, all’uomo che sta togliendo il fango davanti casa, e che, guardando in faccia la dura realtà, sta valutando se e cosa fare della sua attività, della sua grande passione: le piante grasse. Un disastro che ha messo in ginocchio un punto di riferimento per la biodiversità, e una dell’eccellenze del vivaismo pistoiese". Lo stesso Drovandi ricorda quello che è successo quella notte: "Ho visto entrare da una finestra improvvisamente acqua e fango, sono uscito fuori appena in tempo per rendermi conto che stava scendendo un costone della collina. Siamo scappati via – è il suo impressionante racconto –. In pochi minuti la frana ha cancellato il lavoro di quarant’anni. Mi preme davvero ringraziare tutti coloro che ci stanno supportando in questo momento così difficile – prosegue Paolo Drovandi –. Colleghi vivaisti che hanno messo a disposizione le proprie strutture, amici, vicini e lontani, Coldiretti tutta e in particolare i Giovani per la loro iniziativa ‘Fuori dal fango’, il circolo Acli, la parrocchia e tutti coloro che con la loro attività o con le loro donazioni si stanno adoperando in vari modi a fare spazio nel fango, per rientrare in casa. Questa solidarietà riempie il cuore e dà sollievo in una situazione che, altrimenti, sarebbe insostenibile".
L’Associazione Coldiretti Pistoia sottolinea come il vivaista abbia presente, una per una, tutte le difficoltà che lo attendono. "Ripulire tutto, ripristinare i terrazzamenti, comprare nuove serre e poi ‘rifare’ la collezione di piante grasse. Operazioni che necessitano di tempi non brevi e di risorse ingenti, ho stimato un paio di milioni di euro – ammette Drovandi –. L’idea di intestarmi mutui è una decisione da ponderare attentamente, io ho quasi 60 anni. Intanto, anche grazie alle donazioni, stiamo togliendo fango. La mia speranza, in questa fase della mia vita, è di trovare le forze e la possibilità di continuare a lavorare con le ‘mie’ piante grasse: la passione della mia vita".
Daniela Gori