REDAZIONE PISTOIA

Vivaismo, "Fleg" sale sul podio. E promuove l’economia circolare

Il progetto si aggiudica il terzo posto a Impresa Campus Unifi con il supporto di Agribios Società Cooperativa . Utilizza scarti di sfalcio e potatura per produrre substrati ecologici economicamente competitivi .

Progetto “Fleg” ottiene il terzo posto a Impresa Campus Unifi grazie al sostegno della pistoiese. Agribios e al contributo di giovani talenti

Progetto “Fleg” ottiene il terzo posto a Impresa Campus Unifi grazie al sostegno della pistoiese. Agribios e al contributo di giovani talenti

PISTOIA

Un progetto innovativo che si chiama "Fleg", in ambito vivaistico, ha ottenuto il terzo posto alla 17° edizione di "Impresa Campus Unifi" con la partecipazione attiva di una realtà pistoiese ben strutturata come la società cooperativa Agribios. La cerimonia si è svolta nei giorni scorsi a Firenze nell’aula magna di piazza San Marco ed il progetto è stato sviluppato da un team di giovani talenti: Chiara Campagni, Federica Magazzini, Francesca Gambini, Jacopo Arcioni e Leonardo Magni. "Fleg" va a promuovere l’economia circolare nel settore vivaistico, utilizzando scarti di sfalcio e potatura per produrre substrati ecologici che si rivelano economicamente competitivi rispetto ai materiali tradizionali. Durante l’evento finale, una giuria di esperti ha valutato i nove progetti presentati in base a fattibilità, originalità e impatto potenziale con "Fleg" che si è piazzato, come detto al terzo posto. "Siamo estremamente orgogliosi di aver contribuito al successo del progetto "Fleg" – afferma Stefania Marchionni, presidente Agribios – questo risultato incarna perfettamente i nostri valori di sostenibilità e innovazione, dimostrando quanto sia importante la collaborazione tra università e settore produttivo per creare soluzioni che riducano l’impatto ambientale, valorizzando materiali di scarto in risorse preziose per il vivaismo". Agribios ha avuto un ruolo chiave come fornitore del materiale lignocellulosico necessario per la realizzazione di tutta l’operazione: grazie al lavoro portato avanti dalla società cooperativa, infatti, il materiale che si recupera dai residui vegetali che vengono conferiti da altre aziende del territorio viene trasformato in fibra di legno per substrati innovativi e sostenibili. Tutto questo, in ambito vivaistico, è all’avanguardia e rappresenta una specifica alternativa ecologica alla torba e alla fibra di cocco, tradizionalmente utilizzate nel settore vivaistico. In questo modo, usufruendo di materie prime locali conferite alla cooperativa, si va a ridurre l’impatto ambientale delle coltivazioni in vaso e, allo stesso tempo, si valorizzano materiali di scarto che altrimenti sarebbero destinati allo smaltimento riducendo così anche le emissioni nell’atmosfera.

S.M.