Vivaismo per un futuro sostenibile. Concluso il progetto di Distretto. Arrivano 4,5 milioni per 42 aziende

I fondi consentono di guardare con maggior fiducia al futuro, in un mercato internazionale sempre più complesso

Vivaismo per un futuro sostenibile. Concluso il progetto di Distretto. Arrivano 4,5 milioni per 42 aziende

Un vivaio italiano (foto d’archivio)

PISTOIA

Il primo annuncio risale alla fine del 2020, in piena pandemia, e con il Distretto vivaistico pistoiese alle prese con uno dei momenti di massima produzione e presenza sul mercato della propria storia: toccò all’assessore regionale all’agricoltura Stefania Saccardi e all’allora presidente dell’Associazione Vivaisti Pistoiese, Luca Magazzini, dare il via libera al Progetto Integrato di Distretto che ha portato investimenti nel settore strategico dell’economia pistoiese per oltre 12 milioni di euro nel corso degli ultimi tre anni. In tutto sono state 42 le aziende che vi hanno aderito, si era partiti da 34 in un primo momento e poi il numero è cresciuto, con l’importante contributo regionale di circa 4 milioni e mezzo di euro.

Numeri e cifre che, in una fase storica importantissima per il Distretto, si sono rivelati fondamentali per rimanere al passo coi tempi e oggi che si procederà alla liquidazione delle risorse, che diventano così disponibili, è un messaggio importante anche in ottica futura.

"Uno strumento, quello dei Pid – afferma l’assessore, e vicepresidente regionale, Stefania Saccardi (foto piccola in alto) – in cui la Regione ha creduto per prima in Italia. Questo dei Vivaisti è un bel risultato ottenuto grazie all’apporto di tutti gli uffici regionali, nello specifico quelli tecnici, oltre che quelli centrali di Novoli e Artea. Un’esperienza che, mi auguro, possa rappresentare un modello utile e ripetibile per la corretta gestione dei flussi, fondato su un presidio costante di tutte le fasi procedimentali e sulla fattiva collaborazione tra diversi settori. Inoltre, il rispetto, per quanto possibile, dei tempi istruttori indicati nei bandi, è stato un valore sia per la Regione che per le aziende beneficiarie, che hanno così la possibilità di programmare gli investimenti finanziati con maggiore sicurezza e tranquillità e di rientrare, almeno per una parte delle spese sostenute, entro scadenze ragionevoli". Dalle infrastrutture interne ai macchinari, dalla maggior sicurezza sui luoghi di lavoro a mezzi all’avanguardia fino al minor impatto ambientale: questi fondi consentono al Distretto, ed alle 42 aziende aderenti all’Associazione Vivaisti Italiani che hanno partecipato, di guardare con maggior fiducia al futuro, in un mercato internazionale sempre più complesso. Ma non solo: con questi investimenti, c’è stato anche un incremento occupazionale.

"E’ stato raggiunto un grande risultato da parte di tutte le aziende coinvolte, compresa quella di cui sono titolare, realizzando il 100% degli investimenti dichiarati – conferma il presidente di Avi, Alessandro Michelucci – il nostro settore continuerà a investire per migliorarsi ancora e innovarsi soprattutto per rimanere leader nei confronti degli altri paesi europei.