Un vivaismo sempre più sostenibile, attento all’ambiente e alla sicurezza sui luoghi di lavoro, quello tracciato da Vannino Vannucci, titolare della Vannucci Piante, azienda leader del settore a livello europeo. Vannucci ha parlato ieri sera di fronte ad una platea di rappresentanti delle istituzioni locali e regionali (tra questi anche l’assessore regionale all’agricoltura, Stefania Saccardi), ma anche del mondo accademico, sindacale, bancario e dello sport, durante il consueto incontro in vista del Natale, nel corso del quale ha tracciato un bilancio dell’anno che volge al termine, anticipando alcune novità importanti, non solo per la sua azienda, ma per l’intero settore, che prenderanno il via nel 2025.
"Il settore tiene anche dal punto di vista occupazionale – ha detto Vannucci – e questo è l’aspetto più importante. Le piante sono ancora al centro degli interessi, non solo dei privati, che in questo momento hanno maggiori difficoltà, ma della parte pubblica, con tanti progetti in tutta Europa che fanno ben sperare". "Per quanto riguarda l’azienda – ha aggiunto -, noi continuiamo ad investire nella produzione. Abbiamo da poco concluso la nuova piattaforma logistica che ora è arrivata a circa 15 ettari, quindi un investimento importante proprio per dare un servizio sempre più puntuale alla clientela".
Sul fronte ambientale, Vannucci ha ricordato il progetto, che vede protagonista l’intero comparto vivaistico, vale a dire il recupero delle plastiche che vengono poi trasformate in vasi di plastica riciclata e a loro volta riciclabili, quindi un processo perfettamente eco-sostenibile. E poi il progetto che è in fase di attuazione e che riguarda il nuovo laboratorio fitosanitario che sorgerà all’interno del parco Gea.
"Grazie anche al Comune di Pistoia e in collaborazione con la Fondazione Gea – ha sottolineato – avremo questa struttura tra un paio di anni, però tutte le pratiche sono pronte, il lavoro è già impostato e presto avremo il primo laboratorio vivaistico italiano gestito dal settore, che sarà molto importante, anche alla luce di tutte le problematiche fitosanitarie esistenti e che purtroppo saranno sempre maggiori nel futuro. La Fondazione Gea costruirà per noi questo laboratorio e noi vivaisti naturalmente contribuiremo al suo finanziamento. Quindi il futuro del vivaismo sarà sempre più sostenibile e attento a tutte le problematiche ambientali, d’altra parte noi siamo sostenibili per natura, perché produciamo piante, che sono alla base della vita del nostro pianeta".
Patrizio Ceccarelli