Voragine in via Ungaretti. Il traffico è stato subito modificato

Una voragine si è aperta in via Ungaretti a Montale, causando la chiusura della strada. L'intervento di ripristino è stato affidato alla ditta Morra. Disagi per i residenti e ipotesi sul cedimento del suolo.

Voragine  in via Ungaretti. Il traffico è stato subito modificato

Voragine in via Ungaretti. Il traffico è stato subito modificato

Si è aperta una voragine in via Ungaretti, una strada dell’abitato di Montale vicino al parco dell’Aringhese. Il cedimento del suolo sottostante la strada ha provocato l’apertura di un buco del diametro di poco più di un metro proprio al centro della carreggiata. Già il giorno di mercoledì 12 si era notato un avvallamento del manto stradale e i vicini avevano effettuato segnalazioni all’ufficio comunale competente che aveva compiuto sopralluoghi e una relazione sull’accaduto. Due giorni dopo, il venerdì 14, si è verificato il cedimento e si è prodotta la voragine. Sotto il manto stradale ora c’è il vuoto e quindi lo strato d’asfalto non appoggia più su nulla di solido e pertanto il buco esistente potrebbe anche allargarsi. Fortunatamente non si è verificato alcun incidente e il tratto di strada interessato è stato transennato e chiuso al traffico veicolare e anche al passaggio dei pedoni. Nel verbale di somma urgenza redatto il giorno 14 giugno il Comune ha affidato l’intervento di ripristino alla ditta Morra di Montale. A tutela dell’incolumità pubblica un’ordinanza del comando della Polizia Municipale ha disposto la modifica della circolazione in via Ungaretti che è stata resa a doppio senso di marcia (mentre finora era a senso unico) per i soli residenti. E’ stato anche disposto un divieto di sosta e di fermata sul lato sud e su un tratto del lato nord di via Ungaretti. Sono notevoli i disagi per i residenti non solo di via Ungaretti, ma anche della vicina via Eugenio Montale in quanto i posti auto si sono drasticamente ridotti e molti sono stati costretti a cercare posto dove parcheggiare negli spazi davanti al parco dell’Aringhese che risultano spesso insufficienti. Quanto alle cause della voragine gli anziani del posto ricordano che è sempre esistito un fosso che dalla sommità del parco dell’Aringhese scendeva a valle le cui acque, rese più abbondanti dalle precipitazioni legate all’alluvione potrebbero aver lentamente eroso il suolo sottostante l’asfalto fino a determinare il cedimento. Qualcuno ricorda che voragini simili si sono prodotte in passato anche all’interno di proprietà private di pertinenza delle abitazioni della zona.

Giacomo Bini