"Zona 30", ma non troppo: solo a protezione delle scuole

La giunta comunale di Pistoia intende implementare le "Zone 30" solo vicino alle scuole, escludendo il centro storico. Si tratta di un piano d'azione che coinvolgerebbe 26 scuole dell'infanzia, 21 primarie e 11 secondarie. L'esperimento di Bologna non viene considerato replicabile su larga scala.

"Zona 30", ma non troppo: solo a protezione delle scuole

"Zona 30", ma non troppo: solo a protezione delle scuole

PISTOIA

Argomento di particolare discussione in queste settimane un po’ in tutta Italia per quel che riguarda le modalità di viabilità da sviluppare soprattutto nella parte nevralgica della città, negli scenari futuri la c’è l’intenzione di voler rimanere fuori dalla progettazione ed apertura delle cosiddette "Zone 30" in maniera continuativa a ridosso del centro storico.

Nel piano d’azione presentato dalla giunta comunale, infatti, si legge come l’intento sia quello di implementare questo tipo di zone in corrispondenza soltanto di istituti scolastici come già avviene, per esempio, a Bottegone, al Roccon Rosso, in via Donati alla scuola "Anna Frank" ed in via Molina di Gora per il comprensivo "Cino". Complessivamente si parla di 26 scuole dell’infanzia, 21 primarie ed 11 secondarie che potrebbero venir coinvolte nel progetto. L’esperimento portato avanti a Bologna, o come già presente nella vicinissima Agliana lungo la centrale via Roma, per il momento non viene ritenuto mutuabile su vasta scala (foto d’archivio).