
Merida e Sanson al Giardino Zoologico di Pistoia (Acerboni/FotoCastellani)
Pistoia, 10 ottobre 2023 - Cresciute in un circo poi, ritenute non più adatte neppure a quella vita, dirette in Russia,verso un fantomatico zoo, ma più probabilmente destinate al mercato cinese. Per essere uccise, smembrate, trasformate in prodotto da vendere. Ottobre 2019: inizia allora il calvario per un gruppo di dieci tigri che stipate in gabbie inadatte ad accoglierle affrontano un viaggio al limite della sopravvivenza. Ma qualcosa al confine tra Polonia e Bielorussia non va. Il viaggio s’interrompe, una delle tigri viene rinvenuta morta, i trasportatori arrestati, gli altri animali sequestrati. Fine di un incubo, che la stampa internazionale segue con apprensione e indignazione e che anche il programma Le Iene tratta nel maggio 2020. Quattro tigri assegnate a uno zoo polacco, altre cinque a un santuario in Spagna gestito dall’associazione olandese Aap attiva da decenni nella battaglia all’illegalità in tema di animali e nel loro recupero e accoglienza.
Tre anni più tardi, nel luglio di quest’anno, una nuova svolta che sa di opportunità e riscatto: due di quelle cinque tigri, Merida e Sanson, vengono assegnate al Giardino Zoologico di Pistoia. La famiglia si allarga quindi e un nuovo inizio di cura e amore si scrive nella vita di questi due animali scampati miracolosamente a un tragico destino. Nonostante l’arrivo già a luglio sono occorsi tre mesi per riadattarsi, familiarizzare e acquisire una nuova routine in questo nuovo contesto. Oggi che questa tranquillità è tornata e le due tigri escono al pubblico con naturalezza e disinvoltura finalmente la notizia dei nuovi arrivi, ancor più attesi dopo la morte appena pochi mesi fa della tigre Kamala, rimasta a sua volta sola dopo che l’altra ‘vecchietta’ Raja se n’era andata ancor prima.
Sono giorni di scoperta ed emozione fortissima anche per il direttore Paolo Cavicchio e la responsabile dei progetti didattici Eleonora Angelini che assieme al preparatissimo staff del Giardino hanno lavorato sodo per ricreare la miglior condizione possibile per i due nuovi arrivati e vincere le loro diffidenze. Non è certo questa una prima volta per il Giardino pistoiese in tema di recupero e tutela degli animali: anche le vite di Raja e Kamala prima del loro arrivo a Pistoia erano state segnate da esperienze dolorose. «La storia del calvario delle dieci tigri esplosa nel 2020 la conoscevamo – racconta Cavicchio -. Avere la conferma che i due esemplari oggi da noi venivano da quell’esperienza ci ha emozionato enormemente. Vederle dal vivo, sapere che fine crudele avevano rischiato ci ha fortificato in quella che riteniamo una nostra missione: accogliere animali per dar loro una seconda possibilità».