GIANLUCA BARNI
Cultura e spettacoli

A Pistoia, arte e letteratura a braccetto in pasticceria

Da Elisir, a Capostrada, grazie alla lettura poetica Mondi lontanissimi e alla rassegna dei quadri di Sibaldi

Lettura poetica e mostra pittorica da Elisir, a Pistoia

Lettura poetica e mostra pittorica da Elisir, a Pistoia

Pistoia, 2 febbraio 2025 – Quando una pasticceria si fa luogo d’incontro di arte e letteratura. La lettura poetica Mondi lontanissimi, organizzata e animata da “Poet’Astri - sodalizio di poeti con la testa fra le stelle”, alla pasticceria caffetteria Elisir di Capostrada è stata un successo di partecipazione: innanzitutto da parte delle voci poetiche intervenute, tutte significative e ciascuna espressione di un “mondo lontano”, diverso e particolare: l’intervento conclusivo, che ha chiuso le letture, è stato una sorta di esperimento di trasmissione radiofonica dall’India, grazie all’ideazione e alla messa in scena del performer Leonardo Filoni, alias Chase Mountbatten di Maresca.

Nume tutelare della serata è stato un disegno del fumettista pistoiese Riccardo Innocenti, il quale su commissione ha realizzato un disegno in b/n di Capitan Harlock, personaggio protagonista di un mondo lontanissimo che giunge dall’infanzia. La partecipazione è stata nutrita anche da parte del pubblico, gli amici (addirittura dalla Basilicata) preziosi e i clienti di passaggio che si sono trattenuti per ascoltare le poesie. In concomitanza con la lettura poetica, ecco la mostra pittorica dell’artista Cristina Sibaldi: la saletta messa a disposizione dal locale si così è trasformata in un salotto d’arte e poesia, nei quali i quadri hanno fatto da scenografia a narrazioni in versi e prosa pensate “come un viaggio poetico interstellare tra il mondo reale che abitiamo quotidianamente e tutti quei mondi altri che ci affiancano parallelamente nel corso delle nostre esperienze terrestri”, come da definizione di Sonia Lunare, anima e cuore dell’iniziativa.

Le opere di Cristina Sibaldi – molte delle quali appartenenti alla serie Finzioni, con evidente richiamo al grande Borges – si sono sposate perfettamente, trattandosi di raffigurazioni di paesaggi industriali, ma prevalentemente di soggetti umani, tutti al femminile, realizzate interamente a mano su tela con la tecnica dell’acrilico, e che prendono spunto da una ricerca continua tra immagini create dall’AI. I soggetti di conseguenza non reali, rappresentati essenzialmente mediante macchie di colore che ne delineano forma ed essenza, concretezza e quotidianità, si sono uniti in un connubio ideale all’evento, il cui titolo è stato mutuato dall’omonimo album di Franco Battiato del 1985.

Sibaldi afferma con profonda convinzione che “se la macchina suggerisce e la mano interpreta, può davvero nascere un nuovo linguaggio visivo”. L’esperienza di partenza sarà ricercata e riproposta, perché l’arte deve tornare a essere protagonista tramite la libera diffusione ed esposizione in qualsiasi locale, in qualunque luogo, ovunque si trovi qualcuno pronto ad accoglierla. In questo caso la scrittrice/pasticciera pistoiese Martina Toninelli, che ha messo a disposizione uno spazio accogliente e caldo.