REDAZIONE PISTOIA

Memorie e ricordi, lo speciale viaggio nella Casa Museo Bartolini

L'associazione nazionale Case della memoria propone questo particolare appuntamento per conoscere ancor più da vicino la vita e l'opera dell'artista pistoiese morto nel 2007 che fu pittore, incisore e scrittore

L'artista pistoiese Sigfrido Bartolini

Pistoia, 13 gennaio 2023 - Non solo opere, sua carta d’identità nota ai più, ma anche oggetti, stanze, personaggi, tutti utili a raccontare l’uomo oltre l’artista. Sarà un’occasione per conoscere da vicino Sigfrido Bartolini la speciale visita guidata dal titolo «La suggestione del vissuto» che si terrà sabato 14 gennaio (ore 10-12.30 e 15-17.30) in quella che oggi è Casa Museo (via di Bigiano e Castel dei Bovani 5 a Pistoia). La Casa di Sigfrido Bartolini (1932-2007) rappresenta lo specchio della sua vita d'artista: pittore, incisore, scrittore. Dimora familiare e casa-laboratorio per le sue molteplici attività, racconta in ogni stanza chi è stato Bartolini. I calchi in gesso (a grandezza naturale) della Venere di Milo, di Cirene, i Fregi del Partenone testimoniano il suo debito alla classicità antica; la raccolta di anfore provenienti da tutte le regioni d'Italia quello alla cultura popolare.

Un mondo dove la fiaba, quella di Pinocchio, che il maestro illustrò con 309 xilografie in bianco e nero e a colori, si mescola con il reale attraverso gli strumenti dell'artista: le sgorbie e i bulini per l'incisione su legno, il banco da lavoro, i torchi per la stampa calcografica e per la litografia. La quadreria che adorna le pareti della casa è un percorso in gran parte inedito, attraverso le opere dell'artista, ma anche di opere di maestri come Sironi, De Chirico, Soffici, Viani, Maccari, Costetti. La ricca biblioteca, il Fondo di Riviste del '900, l'Archivio, e il Fondo epistolare di Sigfrido Bartolini stesso aprono, alla semplice curiosità dei visitatori e all'interesse degli studiosi, lo spaccato e la documentazione di una parte della cultura del '900 che ebbe in Sigfrido Bartolini un testimone e un protagonista.

«Come in tutte le case museo, anche qui ci sono tante storie da raccontare – spiega Pina Bartolini, moglie dell’artista e presidente del Centro Studi Sigfrido Bartolini –. Per questo, accanto alla visita generale di cui mi occupo io, in questa occasione abbiamo voluto concentrarci su una serie di particolari di cui Roberta Pratesi narrerà la storia. Attraverso il racconto di un’opera d’arte, di uno strumento, di un oggetto che celano una storia collegata a Sigfrido, si potrà conoscerne meglio il vissuto e il percorso artistico. Storie di amicizie ma anche dell’oggetto stesso come il tavolo dei cementi colorati, tecnica che viene dalla Cecoslovacchia portata per la prima volta in Italia nell’istituto d’arte da Sigfrido».

«Proprio in avvio dell’anno concentrato sulla figura di Pinocchio, che nel 2023 compirà 140 anni – commentano Adriano Rigoli e Marco Capaccioli, presidente e vicepresidente dell’Associazione Nazionale Case della Memoria, nel cui circuito s’inserisce Casa Museo Bartolini - si svolge questo appuntamento che permetterà di conoscere da vicino l’artista che realizzò il famoso Pinocchio del centenario. Un vero e proprio viaggio tra le stanze di questa splendida casa-museo, custodita da Pina Bartolini, grazie al quale gli oggetti al suo interno lasceranno scaturire ricordi e memorie, per scoprire e riscoprire il vissuto umano e artistico di Sigfrido Bartolini toccando nuove corde, legate alla conoscenza ma anche a quella sfera fatta di emozioni e suggestioni che solo le case-museo custodiscono».