Pistoia, 29 aprlle 2024 - Il «mangiare» e più in generale il «maneggiare cibo» quali esperienze sociali e culturali, quali perno di un dibattito che attraverso la parola di scrittori, filosofi, scienziati, giornalisti e attori tenta una nuova indagine: siamo davvero ciò che mangiamo? Se ne parla alla quindicesima edizione dei Dialoghi di Pistoia, festival dell’antropologia del contemporaneo che dal 24 al 26 maggio affollerà come da tradizione i principali luoghi di cultura cittadini, i teatri Manzoni e Bolognini di Pistoia con il Pacini di Pescia, gli spazi allestiti al chiuso in piazza del Duomo e l’Antico Palazzo dei Vescovi. Si parte con una conferenza in piazza del Duomo il 24 maggio (evento gratuito) sul nutrire la mente con la filosofa e scrittrice Michela Marzano, mentre in serata due momenti musicali, uno al Manzoni di Pistoia con Paolo Fresu e Omar Sosa, l’altro al Pacini di Pescia con Peppe Servillo e Natalio L. Mangalavite in un reading dedicato a Tiziano Terzani. La parola ‘parlata’ passa nella stessa serata negli spazi di piazza Duomo al fondatore della neurobiologia vegetale Stefano Mancuso, mentre la chiusura al Bolognini è affidata alla proiezione del documentario Food for profit di Paolo D’Ambrosi e Giulia Innocenzi.
Come sempre sono il sabato e la domenica le giornate più ricche per numero di ospiti che qui rapidamente elenchiamo: il giornalista e critico enologo Daniele Cernilli, il professore di economia circolare Andrea Segrè, gli antropologi Marino Niola, Adriano Favole, Elisabetta Moro e Gaia Cottino, l’esperta Stefania De Pascale, lo storico Andrea Riccardi, il saggista e monaco Enzo Bianchi e il giornalista e regista Stefano Liberti, oltre che l’amatissimo Corrado Augias che è destinatario del Premio Internazionale Dialoghi di Pistoia 2024. La domenica la si racconta dalla ‘coda’ di giornata, quella solitamente riservata all’ospite più popolare che quest’anno è lo scrittore Antonio Manzini che sarà in dialogo con l’antropologo Marco Aime sul tema «Ero carnivoro ma sto cercando di smettere: tentativi di consapevolezza alimentare».
In ordine sparso i luoghi del festival nella giornata di domenica ospiteranno poi lo chef Tommaso Melilli, il medico e patologo Franco Berrino, la sociologa Luisa Stagi, la psicologa Laura Pigozzi, la scrittrice Camilla Baresani e la chef Cristina Bowerman, lo psichiatra Vittorio Lingiardi, lo storico dell’alimentazione Massimo Montanari e l’antropologo Vito Tesi. A contorno della due giorni la mostra fotografica «Mercati, cibi e aromi» che raccoglie gli scatti dell’antropologo Marco Aime che dal 23 maggio sarà allestita nei negozi e in luoghi pubblici cittadini, i Dialoghi on line che saranno disponibili già dal 7 maggio con uno spazio per le buone pratiche alimentari e la ricchissima parentesi dei Dialoghi per i piccoli dai 4 ai 12 anni, con laboratori, atelier artistici e letture sceniche a cura dell’associazione Boemondo. Il programma nel dettaglio per contenuti e orari è disponibile on line su www.dialoghidipistoia.it; biglietti in vendita dal 30 aprile. Il festival vede inoltre tra le sue colonne portanti i tanti volontari impegnati nell’accoglienza e organizzazione dei tre giorni, il cui numero porta il contatore dei volontari delle quindici edizioni a quota cinquemila. «Dialoghi di Pistoia» è promosso dalla Fondazione Caript e dal Comune di Pistoia ed è ideato e diretto da Giulia Cogoli.