Pistoia, 27 aprile 2023 - Decine e decine d’incontri per altrettanti (e oltre) ospiti tutti a sviscerare un tema quanto mai attuale, «Umani e non umani. Noi siamo natura», per tentare di battere una strada comune che indichi la salvezza. Buone pratiche, convivenze e responsabilità tutte tematiche che a partire da un taglio di tipo antropologico saranno affrontate nella nuova edizione, la quattordicesima, dei «Dialoghi di Pistoia» (26-28 maggio), rassegna ideata da Giulia Cogoli e promossa da Fondazione Caript e Comune di Pistoia e presentata questa mattina a Palazzo de’ Rossi.
Apre la rassegna Carlo Petrini, presidente SlowFood, nell’incontro gratuito del venerdì pomeriggio in piazza del Duomo. Teatro, con «Sani!» di Marco Paolini, prima al teatro Manzoni il venerdì, poi al Pacini di Pescia il sabato. Come sempre il sabato è il giorno più denso di appuntamenti: sabato saranno a Pistoia lo scrittore classicista Nicola Gardini, il genetista Guido Babujani in una riflessione sull’evoluzione che ci ha resi esseri umani, il filosofo Leonardo Caffo e Andrea Staid in dialogo, il cardinale Matteo Maria Zuppi presidente della Cei con l’antropologo Marco Aime a interrogarsi sullo stato di salute del nostro pianeta, la critica Angela Vettese che affronterà invece il tema della natura in chiave artistica, il meteorologo Paolo Sottocorona, l’antropologa Irene Borgna.
E ancora, sempre nella giornata di sabato, il linguista Federico Faloppa e l’antropologo Adriano Favole innescano il dialogo sulla parola e la consapevolezza linguistica sul cambiamento climatico, «Musica nuda» con Petra Magoni e Ferruccio Spinetti al Bolognini nella sera di sabato. In contemporanea la giornalista Caterina Soffici incontra lo scrittore Premio Strega 2021 Emanuele Trevi e al Bolognini la proiezione di «Voyage of time-Il cammino della vita» di Terrence Malick. Va ad Amitav Ghosh, scrittore e antropologo di fama mondiale, il Premio Internazionale Dialoghi di Pistoia. Autore di libri ‘faro’ sul tema ambientale, dialogherà con Paolo Di Paolo nella serata di sabato prima di ricevere ufficialmente il Premio. La domenica si apre con il neuroscienziato Giorgio Vallortigara e prosegue poi con Marco Aime e Marco Paolini in dialogo attorno alla ‘manutenzione del mondo’, Ugo Morelli , il professor Francesco Ferrini sugli alberi, l’antropologa Emanuela Borgnino sulla vita sociale delle pietre. Torna anche Altan, il ‘babbo’ della Pimpa, che nel pomeriggio di domenica s’incontra con Luca Raffaelli; poi ancora: l’antropologa Elisabetta Moro e infine l’amato scrittore Paolo Giordano su «Noi e l’impensabile. Capire il nostro tempo». Presente anche quest’anno la parte laboratoriale destinata ai bambini e alle bambine realizzata con Orecchio Acerbo e il sostegno di UniCoop Firenze e i «Dialoghi» on line, un progetto di Elisa Brivio e Giulia Cogoli, on line dal 2 maggio con otto interviste attorno al tema «Noi siamo natura. Dalla teoria alle (buone) pratiche».
Tra le novità il convegno «I diritti della natura» atteso per il 19 maggio al Parco Gea organizzato da Gea, ente strumentale della Fondazione Caript rivolto in particolare agli studenti universitari che vedrà la partecipazione di antropologi e costituzionalisti riuniti attorno al tema dell’opportunità di attribuire diritti formali a piante, animali, montagne e fiumi.
Il dettaglio di tutto il programma del festival è già on line sul sito www.dialoghidipistoia.it. I biglietti sono in vendita dal 28 aprile a prezzi come sempre popolari: 3 euro per le conferenze (ad eccezione di quella inaugurale che è gratuita), 7 euro per gli spettacoli. Presente in piazza come sempre il punto libreria con la proposta degli indipendenti durante tutti e tre i giorni del festival.
linda meoni