MAURIZIO COSTANZO
Cultura e spettacoli

Pistoia, studenti in scena con ‘In verbo veritas?’

L’8 maggio al Piccolo Teatro Mauro Bolognini lo spettacolo liberamente tratto da ‘Stato contro Nolan’ di Stefano Massini

Gli studenti protagonisti dello spettacolo

Gli studenti protagonisti dello spettacolo

Pistoia, 4 maggio 2024 – Studenti in scena a Pistoia. Mercoledì 8 maggio alle ore 21 al Piccolo Teatro Mauro Bolognini gli studenti del liceo scientifico paritario "Suore Mantellate" del gruppo teatrale "Le Martellate", portano in scena ‘In verbo veritas?’ liberamente tratto da ‘Stato contro Nolan’ di Stefano Massini. Che cosa sono le parole? Semplici macchie d’inchiostro su un foglio di giornale o strumenti per descrivere la realtà? C’è un modo oggettivo per raccontare i fatti o spesso questi vengono distorti per scopi personali? Esistono davvero le fake news? Intorno a tali interrogativi ruota il processo a Herbert Nolan, direttore del giornale di una piccola città di provincia nell’America degli anni Sessanta, accusato di aver manipolato l’informazione per interessi privati, seminando paura proprio per mezzo delle parole. Un semplice caso di cronaca è stato usato – non riferito, non raccontato, ma usato – affinché il terrore dilagasse ovunque, ma dove sta il confine fra l’informazione libera e il controllo di chi legge? Ogni testo teatrale di Stefano Massini cambia modelli e schemi, e nessuno è mai una copia del precedente. Quasi sempre le fonti di ispirazione stanno fuori dalla storia del teatro e guardano ad altre forme espressive letterarie o cinematografiche. Anche per Stato contro Nolan, piú che a precedenti teatrali, viene da pensare a uno specifico genere cinematografico, quello del film processuale, praticato anche da grandissimi maestri come Hitchcock e Wilder (e forse non è un caso che del nuovo lavoro di Massini siano già stati venduti i diritti cinematografici a un’importante casa di produzione internazionale). Ogni testo è diverso, ma tutti sono attraversati da una fortissima vena etico-politica. E certamente il processo a Herbert Nolan, direttore del giornale di una piccola città di provincia nell’America degli anni Sessanta, è qualcosa che ci tocca direttamente, più attuale che mai. Nolan è accusato di aver manipolato l’informazione per scopi privati: l’uccisione di un vagabondo scambiato per un rapinatore o stupratore era stata montata in modo da creare una paura diffusa in tutta la contea, cosí che gli abitanti si armassero per difendere le loro case. La locale azienda di armi aveva moltiplicato i profitti, e Nolan, che ne era un importante azionista, si era arricchito. Ma al di là del conflitto di interessi, alla base di tutto il testo stanno i meccanismi della costruzione di un clima di paura nella collettività. Il dibattimento diventa un processo alle parole, al loro valore e al loro potere, alla generazione di fake news, che non è molto diversa dalla costruzione dei miti. Il gruppo teatrale “Le Martellate”, portando in scena lo spettacolo In verbo veritas?, liberamente tratto da Stato contro Nolan di Stefano Massini, ci induce a riflettere sul potere delle parole: giudici, avvocati, imputato e testimoni ci coinvolgono in un’appassionante e appassionata ricerca della verità. Ma esiste la verità? ‘In verbo veritas?’ ha la regia di Sara Lenzi e Ida Leporatti, adattamento e riduzione a cura di Sara Lenzi e Ida Leporatti, responsabile didattico Sara Lenzi. Lo spettacolo vede in scena Giovanni Biagi, Ludovica Bolognini, Edoardo Castellani, Siria Chiesa, Tommaso Ciolini, Chiara Cirasella, Edoardo Cirri, Matilde D’Auria, Arianne De La Cruz, Giulia Fabbri, Rosa Festini, Giulia Lico, Marsilio Paolo Marsili, Niccolò Natali, Tommaso Nativi, Giulio Spiti.