Pistoia, 21 aprile 2021 - Banca Alta Toscana credito cooperativo chiude il bilancio con un utile netto di 1,2 milioni di euro. Un bilancio positivo in un anno caratterizzato dalla crisi pandemica, sottolinea l'istituto in una nota, nel quale la banca ha continuato ad assicurare il proprio sostegno a famiglie e imprese, come testimoniato dalle oltre 2700 sospensioni di mutui in essere accordate e i 79,6 milioni di finanziamenti a tassi agevolati con garanzia statale, concessi a 1867 aziende a seguito del decreto Cura Italia. Nel 2020 è cresciuta la raccolta complessiva (diretta e indiretta), attestatasi a 1.387,2 milioni di euro (+4,74%).
In crescita anche gli impieghi lordi a clientela, passati da 776,4 milioni a 824,6 milioni (+6,21%). Sempre sul fronte degli impieghi, i crediti deteriorati si sono ridotti, da 82,5 a 69 mln (-16,36%), anche per effetto della cessione delle sofferenze, per 9,1 mln. Il patrimonio netto della banca al 31 dicembre 2020 è pari a 83,6 mln, in aumento di 0,8 mln (+0,97%). Il bilancio 2020 sarà sottoposto all'assemblea ordinaria dei soci, indetta in seconda convocazione il 30 aprile. "La pandemia ha mutato il quadro macro-economico di riferimento, condizionando negativamente anche il tessuto dell'economia locale - afferma il direttore generale Tiziano Caporali -. La nostra banca ha reagito per mettere in campo in tempi rapidi gli strumenti necessari per far fronte alle esigenze di liquidità delle imprese e ha accelerato il processo di digitalizzazione e automatizzazione dei servizi bancari di sportello". Il presidente di Banca Alta Toscana Alberto Banci osserva che "tutti gli indici sono migliorati e l'utile, pur leggermente inferiore a quello dello scorso anno, ci ha consentito di effettuare tutti gli accantonamenti richiesti dalla capogruppo". Banci sottolinea che "è in corso di valutazione l'ipotesi di fattibilità per una fusione con una Bcc consorella, con l'obiettivo di potenziare la capacità di assistenza al territorio".