Quarrata, accordo raggiunto alla Vot dopo 11 giorni di sciopero

Il sindacato: “Si passa dalle dodici ore per sei giorni alla settimana alle otto ore per cinque giorni, con un accordo che garantisce un salario superiore a quello precedente”

Sciopero a oltranza. Cresce l’adesione dei lavoratori della Vot. Oggi un nuovo incontro

Il presidio. agli stabilimenti. della Vot International. Sotto, la protesta di Montale

Quarrata, 7 novembre 2024 – Esulta i sindacato Sudd Cobas che annuncia l’accordo raggiunto alla Vot International, l’azienda quarratina di divani a conduzione cinese.

"Settantanove lavoratori avranno un contratto a tempo indeterminato. Si passa – spiegano dal sindacato – dalle dodici ore per sei giorni alla settimana alle otto ore per cinque giorni, con un accordo che garantisce un salario superiore a quello precedente. L'accordo raggiunto non si limita ad riconoscere agli operai "i minimo" del contratto collettivo ma condizioni migliorative tra cui un passaggio automatico di livello che garantirà un aumento di circa 100 euro lordi per tutti, buoni pasto e pagamento della malattia al 100% fin dal primo giorno. Un accordo importante che arriva grazie a undici strepitosi giorni di sciopero e 10 notti passate davanti allo stabilimento. È la riprova che lo sciopero e la solidarietà sono la migliore cura contro la piaga dello sfruttamento che affligge la piana dalla provincia di Firenze fino a quella di Pistoia. L'impossibile é di nuovo diventato possibile”.

"Come un anno fa – conclude la nota –  durante lo sciopero dei facchini e montatori Mondo Convenienza di Campi Bisenzio che, partito da 18 operai e durato cinque mesi, riuscì a ridare dignità e diritti con un nuovo contratto a poi di 2000 addetti in tutta Italia. Come successo alla Strike Day di ottobre. Come tutti in giorni in cui il coraggio della lotta rompe la paura in mondi del lavoro per tanti anni invisibili. Mentre al presidio di Quarrata si festeggia questo importantissimo risultato i lavoratori e le lavoratrici della Iron&Logistics di Montale si preparano a passare la quarta notte in fabbrica. Al Macrolotto 2 di Prato, invece, gli operai della Welltex e della Arte93 continuano a picchettare i cancelli delle loro fabbriche. La lotta contro lo sfruttamento non è finita. Ma questa vittoria è l'ennesima prova che siamo sulla strada giusta”.