Pistoia, 14 maggio 2022 - "Lorenzo Berti, già fondatore di CasaPound e oggi candidato della Lega a sostegno di Alessandro Tomasi a Pistoia, descrive sui social il 25 aprile come 'il giorno più squallido dell'anno' e data di 'lutto nazionale'. Quindi la Liberazione dal fascismo é stata una disgrazia, a suo dire. Dichiarazioni inaccettabili per qualunque cittadino democratico". Così Emiliano Fossi, sindaco di Campi Bisenzio (Firenze) e coordinatore della segreteria del Pd Toscana, su un post Instagram pubblicato, il 25 aprile 2021, dal candidato della Lega a Pistoia. "E cosa dice Tomasi - aggiunge l'esponente Pd in una nota - che si ricandida a rappresentare i pistoiesi con tali personaggi che si troveranno sulla scheda elettorale accanto al suo nome? Lui e la Lega devono dissociarsi perché affermazioni di questo genere sono inaccettabili e indecorose. Non si può soprassedere. La storia ci insegna che dobbiamo assolutamente rimanere vigili e non trascurare questi segnali d'allarme".
E in efeftti poco dopo è arrivata la notizia che il sindaco si dissocia dal post-choc: "In merito a quanto affermato dal candidato della Lega Lorenzo Berti non solo mi dissocio ma condanno fermamente un comportamento offensivo per la mia città e per tutti", dice Alessandro Tomasi, che è candidato al secondo mandato con il sostegno unitario del centrodestra. "In questi cinque anni ho realizzato insieme al Cudir (Comitato unitario difesa istituzioni repubblicane) tantissime iniziative per la memoria - aggiunge -. Non solo, abbiamo per la prima volta riconosciuto la cittadinanza onoraria a Silvano Fedi, al quale abbiamo finalmente dato adeguata sepoltura. Tutti noi, tutta la coalizione, tutta la maggioranza del Consiglio comunale ha dimostrato qual è la propria posizione nel corso di questi anni dando forza alla memoria e trasmettendola alle giovani generazioni".
"Rispetto a quando dichiarato dal candidato Lorenzo Berti non posso far altro che dissociarmi totalmente da tali affermazioni". Così il deputato della Lega Maurizio Carrara, commissario comunale a Pistoia del Carroccio. "Da parte mia una dura condanna, prima di tutto come custode della democrazia - prosegue - La nostra storia e i valori di libertà che hanno fondato il nostro paese sono alla base della nostra educazione e i pilastri che ci guidano ogni giorno. Questo non è solo il mio pensiero ma è quello che guida tutti coloro che hanno deciso di metterci la faccia durante queste elezioni". Per Carrara "la responsabilità delle proprie azioni è, e resta anche in questa circostanza, personale. In questo momento, in qualità di commissario comunale della Lega a Pistoia, ho il dovere di tutelare tutti gli altri 31 candidati, uomini e donne che partecipano attivamente alla vita democratica della città e del Paese, che credono nei suoi valori fondanti e che li rispettano ogni giorno con il loro lavoro e con le loro azioni". "La notizia delle dichiarazioni di Berti arriva puntuale allo scadere del termine ultimo di presentazione delle liste - osserva ancora - e ci trova impossibilitati a modificarne il contenuto, inficiare questo lavoro sarebbe comunque irrispettoso di tutti gli altri candidati ai quali non possono essere attribuite le colpe o i pensieri del singolo. Aderire alla Lega - conclude - significa prima di tutto aderire ai suoi valori e questa è una circostanzana che non può mai venire meno".
Non è la prima volta che Tomasi prende le distanze da prese di posizione sui social che hanno suscitato clamore: a gennaio l'assessore Bartolomei paragonò il green pass al nazismo e lo stesso Tomasi - ma anche la Lega e la vicesindaco Celesti - si dissociò.