Pistoia, 24 dicembre 2023 – Il sindaco Tomasi, in occasione dello scambio degli auguri in Comune, descrive Pistoia come una famiglia, quella della quale si è assunto l’impegno di essere guida. Una famiglia che sa dimostrare amore, come nei momenti di difficoltà, l’ultimo durante l’alluvione di novembre. Una famiglia che si occupa di dare assistenza, con i progetti per realizzare nuove case popolari e i fondi dedicati. Una famiglia che pensa ai giovani: dai bambini con le scuole, per cui sono in corso cantieri in tutti i quartieri. Una città che coltiva nuove ambizioni: come quella di realizzare una sede universitaria, per i corsi di agraria e di ingegneria, collegati al tessuto produttivo locale. Una città che è attenta all’ambiente e agli spazi verdi. Ma anche una città che sta cambiando volto, con il rinnovamento del centro storico e del quartiere popolare di Lorenzo, con i fondi del Pnrr. Ma soprattutto una città che ha l’ambizione di guardare avanti, di realizzare nuove idee, senza paura di cambiare.
Per me essere qui, oggi, è come scambiarsi gli auguri in famiglia. Considero la nostra città, una grande famiglia. Non si può schermare tutto con le regole e con la burocrazia, con i ruoli istituzionali.
Non posso rimanere distante quando parlo con qualcuno della comunità che mi sottopone i suoi problemi, piccoli o grandi che siano. Nell’arco della giornata, non posso dividere i momenti in cui svolgo il mio compito da quelli in cui, invece, viene qualcuno a salutarmi, come mi capita con tante persone.
Non posso rimanere distante dai ragazzi che, ogni volta che piove, chiedono di chiudere le scuole: io in quei ragazzi ci rivedo i miei di figli, me li immagino tra qualche anno quando andranno alle superiori. Poi arrivano quei momenti in cui il senso di essere una comunità diventa chiarissimo.
L’ho ritrovato nei volontari, a cui va il mio ringraziamento, che durante l’emergenza maltempo di novembre hanno riempito i sacchi di sabbia e portato il loro aiuto a chi era in difficoltà; nei nostri concittadini che hanno spalato il fango dalle attività e dalle case.
Da amministratore mi ha colpito particolarmente l’allagamento della biblioteca di Quarrata, i tanti libri sommersi dal fango e la catena di volontari costretti a buttarli nei camion dei rifiuti. C’è un altro momento in cui mi torna ben chiaro in mente cosa voglia dire far parte di una comunità: durante la cerimonia di conferimento della cittadinanza a cui ho voluto dar vita.
Tra le emergenze di carattere sociale ne individuo una sopra a tutte, ed è quella della casa. Come Comune siamo intervenuti con il sostegno all’affitto, con oltre 300mila euro, che quest’anno il Governo non aveva invece previsto. Siamo tornati a dare un contributo alla Spes per sistemare appartamenti popolari. Abbiamo previsto 250mila euro per le ristrutturazioni che ci consentiranno di assegnare 30 alloggi. Abbiamo inaugurato con la Fondazione un nuovo social housing ad affitto calmierato nell’area di via Stelvio. Sempre con la Fondazione Caript e gli Istituti Raggruppati stiamo lavorando per dare vita ad un’ Agenzia della casa.
Capitolo scuola. In questo momento abbiamo 5 grandi cantieri in corso, per un totale di quasi 15 milioni di euro. A cui si aggiungono i cantieri della Provincia, che finalmente è riuscita ad intervenire sulle scuole superiori.
E’ in corso il cantiere per la riapertura delle scuole Frosini, chiuse nel 2017; stiamo riqualificando l’asilo Il Melograno; stiamo ristrutturando la primaria di Ponte alla Pergola e stiamo costruendo un nuovo asilo al Bottegone; adesso ci siamo anche sulle nuove scuole Cino, chiuse dal 2014; nei prossimi mesi, partiranno gli interventi alla scuola dell’infanzia delle Piastre, La Margherita, e una nuova fase di lavori alle Martin Luther King di Bottegone. Un’altra sfida collettiva è quella dell’ambiente.
Stiamo realizzando le piste ciclabili e pedonali. Penso alla Ciclovia del Sole (da quasi 3milioni di euro), alla pista da piazza Oplà a via dei Pappagalli che arriverà a San Francesco; a quella da via Casella a via Fattori; alla ciclabile del Parco di Ponte Europa e a quelle di San Lorenzo. Siamo nel pieno della gestione dei fondi del Pnrr. In particolare, vi racconto la rigenerazione del quartiere di San Lorenzo. Nel Convento di San Lorenzo e nella villa Benti torneranno gli uffici pubblici del Comune. Ci saranno poli espositivi dentro San Lorenzo e Sant’Ansano.
Tutto collegato alla rinascita dell’Ospedale di Comunità nel Ceppo. Abbiamo riqualificato Villa di Scornio ed è pronto l’ambizioso progetto di restauro del Teatro Manzoni. Quanto alla formazione, lavoriamo per consolidare i corsi Its, per creare qui una sede, un laboratorio e aule didattiche. Perché la nostra città non può aspirare, ad esempio, ad avere una sede universitaria di agraria ed ingegneria collegata con i nostri settori produttivi? Stiamo lavorando anche per questo. Ma la domanda più importante è: che ambizioni ha la nostra città? Sono convinto che con un sentimento popolare fatto di orgoglio e ambizioni, si possa portare la nostra città nel futuro. Tutti insieme. Auguri!".
* Sindaco di Pistoia