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Aglianese, nuovo stop La società alza la voce

A Carpi decide un rigore di Saporetti. E Taccola ammette: "I nostri obiettivi vengono meno, troppo lontani dalla vetta. Ora riflettiamo"

Aglianese, nuovo stop La società alza la voce

CARPI

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AGLIANESE

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CARPI (4-3-1-2) Rinaldini; Verza, Rossini, Calanca, Cecotti; Forapani (21’st Bouhali), Mandelli, D’Orsi (45’sdt Mas. Rossi); Larhrib (32’st Quarena); Sall (21’st Arrondini), Saporetti (41’st Cortesi). A disp. Mat. Rossi, Tcheuna, Tentoni, Ofoasi. All. Serpini.

AGLIANESE (3-4-1-2) Moretti; Pupeschi (28’st Ranelli), Iacoponi, Viscomi; D’Ancona (28’st D’Amico), Perugi, Marino, Maloku; Gabbianelli; Lika (45’st Bifini), Bocalon. A disp. Vilardi, Marcellusi, Grilli, Zumpano. All. Baiano.

ARBITRO Piccolo di Pordenone.

MARCATORE Saporetti su rig. al 33’ pt.

Il rigore con cui Saporetti fa esultare il Carpi e ferma dopo 6 gare la striscia utile dell’Aglianese rischia di aver cambiato per sempre la stagione dei neroverdi, precipitati a -14 dalla vetta e in piena zona playout. "Avevamo iniziato con altri obiettivi – le parole a fine gara del direttore operativo Fabio Taccola – che qui a Carpi vengono definitivamente meno. Credevamo con uno dei budget più alti della D di poter valere almeno i playoff, ma ora dobbiamo guardarci dietro perché abbiamo sbagliato qualcosa. Per la prima volta la riflessione è generale, non solo sulla gara e nemmeno sul mister che non rischia. Ma questa situazione indirizzerà anche il mercato di dicembre".

Al "Cabassi" la squadra di Baiano se l’è giocata alla pari, ma non ha trovato la zampata anche perché i suoi uomini più importanti come Bocalon e Gabbianelli l’hanno tradita nei 16 metri. Il portiere più impegnato in avvio è stato il carpigiano Rinaldini, bravo a volare sul destro a giro di Lika (15’), poi a dire di no con un balzo al colpo di testa di Iacoponi (22’). Il Carpi è cresciuto nella zona centrale, impegnando Moretti da fuori con Forapani e passando grazie allo scambio stretto Saporetti-Mandelli, col cross del regista fermato col braccio aperto in area da Marino. Rigore netto che Saporetti ha messo dentro. Nella ripresa Gabbianelli ha avuto sùbito la palla del pari, ma sulla sponda di Bocalon di petto ha spedito clamorosamente altissimo dal dischetto. Resterà questa fino al 93’ l’unica palla gol creata dalla squadra di Baiano. Il Carpi ha sfiorato due volte con Sall il 2-0, prima su svarione clamoroso del portiere Moretti che gli aveva regalato palla (decisivo Pupeschi in scivolata) e poi di testa su corner di D’Orsi (incornata out). Baiano ha cercato nei (pochi) cambi disponibili di dare una scossa, passando al 4-4-1-1 con Ranelli e D’Amico, ma il gol l’avrebbe trovato di nuovo il Carpi di testa con Calanca, annullato per un fallo su Iacoponi. Solo nel recupero allora l’Aglianese si è fatta vedere di nuovo in avanti, quando Gabbianelli su punizione toccata corta ha chiamato alla risposta coi pugni Rinaldini. Troppo poco per rimettere in piedi una stagione che sembra già deragliata a novembre. Del resto, riprendendo le parole dello stesso Taccola, "ormai c’è un divario troppo importante rispetto alle prime in classifica". Probabile che le riflessioni neroverdi si traducano in mosse sostanziali sul mercato.

Davide Setti