Un segnale forte in un momento difficile. I dirigenti di Avis Volley Pistoia hanno reagito così alla nuova ondata (ormai si è perso il conto) della pandemia da Covid-19: non si sono fermati, hanno deciso di continuare l’attività pallavolistica, di non alzare nuovamente bandiera bianca. "Ci siamo fermati nella settimana tra Santo Stefano e l’inizio del 2022 – racconta il presidente della società, l’avvocato Claudia Galigani –. Per precauzione, perché la salute viene prima di tutto e noi teniamo alla salute dei nostri ragazzi. Ma questa settimana che ci lasciamo alle spalle, abbiamo stabilito di far effettuare allenamenti, adoperando le mascherine sportive, alle squadre under 13, under 15 e under 19. Per i gruppi promozionali, invece, ovvero l’S3, il vecchio minivolley, e Pallandia, abbiamo fatto svolgere sedute di allenamento online, da remoto. Da domani ripartiremo con tutte le formazioni al completo, con rigido rispetto dei protocolli. Per intenderci: dai 12 anni in su occorrerà presentare il green pass rinforzato. E noi, dall’S3 Red in avanti, chiediamo agli atleti di indossare mascherina chirurgica o sportiva anche durante l’allenamento". In sostanza, per garantire la massima sicurezza, sempre e comunque. Non è una situazione facile, però, andare avanti in questa maniera.
"Abbiamo scelto di non fermarci per dare un segnale ai ragazzi e alle loro famiglie. Per noi non è stata una decisione a cuor leggero, semplice: comporta una notevole responsabilità. Ma fermarsi ora sarebbe una mazzata troppo pesante per i nostri ragazzi". Allora si è optato per continuare, affinché la vita vada avanti, il più possibile nella normalità che conoscevamo e forse (togliamolo pure) non apprezzavamo sino in fondo. Avis Volley Pistoia non ha intenzione di dare l’esempio, solo di proseguire a fare quello che ama: la pratica della pallavolo.
Gianluca Barni