REDAZIONE PISTOIA

Daniele Cinciarini a tutto tondo, tra la stagione appena finita e il futuro

Parla la guardia biancorossa

Daniele Cinciarini (foto Ciamillo)

Pistoia, 14 maggio 2015

A fine anno è tempo di bilanci, di confidenze e il momento per togliersi qualche sassolino dalla scarpe. Iniziamo la nostra carrelata dei giocatori della Tesi Group con Daniele  Cinciarini. "Stavamo appunto parlando con i compagni _ dice Cinciarini _ e dicevamo che nonostante sia stata un’annata complicata, alla fine è stata positiva. Abbiamo conquistato la salvezza in maniere tranquilla e con largo anticipo e siamo stati in corsa fino all’ultima giornata per i playoff. Abbiamo perso qualche punto per strada, ma questo fa parte del gioco".

Questo in generale, ma la stagione di Daniele Cinciarini com’è stata? "Fino a che ho potuto giocare, ovvero tutto il girone d’andata, direi bene, poi il girone di ritorno è stato contraddistinto da infortuni che mi hanno costretto a saltare diverse partite. E’ la prima volta che mi è capitato di avere un infortunio così lungo e sinceramente mi dispiace molto non avere potuto dare una mano alla squadra nel momento più importante". La sensazione, però, è che Cinciarini voglia dire di più, che ci sia qualcosa che lo amareggi, che abbia il bisogno di sfogarsi.

"Quando ho scelto Pistoia _ spiega Cinciarini _ non è stata una scelta dettata dal lato economico perchè da questo punto di vista avevo avuto richieste più vantaggiose, ho scelto il progetto di Pistoia e quello che mi era stato prospettato. Il mio doveva essere un ruolo importante e quando dico importante intendo da quintetto, da uomo spogliatorio e decisivo nei minuti finali. Non voglio fare polemica, ma mi sono dovuto adattare ad un ruolo diverso mettendo da parte gli interessi personali per il bene della squadra. Ho fatto quello che mi è stato chiesto senza mai dire niente e lavorando duro, ma all’inizio la mia presenza nella squadra doveva essere di tutt’altro tipo. Alla fine, però, è stata un’esperienza positiva che mi ha permesso di conoscere ragazzi stupendi come Filloy che ho potuto apprezzare vivendolo giorno dopo giorno, Magro, un ragazzo bravissimo, e Amoroso, che già conoscevo e sapevo quali fossero le sue doti umane e tecniche. Con gli italiani abbiamo creato un ottimo gruppo cercando di fare da collante con gli americani".

Alla luce di tutto questo, chissà se a Cinciarini farebbe piacere rimanere a Pistoia anche per far vedere quello che quest’anno non è riuscito a tirare fuori. «Certo che mi farebbe piacere _ afferma Cinciarini _ ancora non abbiamo parlato. Rimarrei volentieri se ci fosse la possibilità di portare avanti un progett basato, magari, sugli italiani». Domani sarà la volta di Langston Hall e CJ Williams