Caponi e Pistoiese al terzo atto. A caccia di un lieto fine arancione

Il centrocampista torna a Pistoia dopo due brusche ’rotture’ con il club. C’è un cerchio da chiudere

Caponi e Pistoiese al terzo atto. A caccia di un lieto fine arancione

Caponi e Pistoiese al terzo atto. A caccia di un lieto fine arancione

Andrea Caponi e la Pistoiese, capitolo terzo. Una storia, quella che lega il centrocampista di Pontedera ai colori arancioni, che ha ormai assunto le sembianze di una love story, uno di quei tira e molla che alla fine, in un modo o nell’altro, terminano sempre nel migliore dei modi per entrambe le parti in causa. Nel tornare per la terza volta a Pistoia è stato importante il corteggiamento del direttore sportivo Taibi e del presidente Iorio, che da tifoso aveva avuto modo di vedere all’opera il classe 1988 nelle due scorse stagioni, ma indubbiamente lo è stata anche la volontà di Caponi stesso. Una volontà legata all’intenzione di chiudere con una promozione in Serie C un cerchio aperto due estati fa, al momento della prima volta all’ombra del Melani, e che è stato interrotto in due circostanze da fattori non dipendenti dal calciatore. In principio, nell’agosto del 2023, fu l’allora direttore sportivo Gianni Rosati a esporsi in prima persona escludendo Caponi dal progetto tecnico. Una scelta forte, ma motivata dal diesse con l’acquisto avvenuto nelle settimane precedenti di Andrei Tanasa (che Caponi ritroverà tra poche settimane come compagno di squadra, nda), il quale nello scacchiere tattico avrebbe dovuto ricoprire il ruolo di mediano davanti alla difesa, escludendo di fatto l’ex Pontedera all’undici tipo.

La presa di posizione generò malcontento sia tra i tifosi che all’interno della società stessa, col garante del trust Maurizio De Simone che non condivise la scelta e che pochi mesi più tardi si batté in prima persona per far tornare il centrocampista a Pistoia.

Nemmeno la seconda avventura di Caponi in arancione andò nel migliore dei modi. Anzi, la conclusione del secondo capitolo è stata senza dubbio peggiore della precedente. Appena sette partite giocate tra novembre e dicembre, poi la decisione, di comune accordo col resto della squadra, di rescindere il contratto di fronte agli enormi problemi economici della società. Una scelta presa a malincuore ma inevitabile alla luce della disastrosa situazione in cui versava il club, preludio del fallimento sportivo e aziendale a cui è poi andata incontro la Pistoiese solo pochi mesi più tardi. Per terminare il campionato, il centrocampista ha scelto di accasarsi allo United Riccione, dando un fondamentale contributo alla salvezza con quattro gol in sedici partite. Adesso per lui è tempo di un’ulteriore, nuova avventura con la maglia della Pistoiese. Al suo fianco troverà compagni di assoluto livello: una sfida che Caponi ha deciso di accettare per amore dei colori arancioni e per continuare a coltivare il sogno chiamato Serie C.

Michele Flori

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