
In quest’estate di cambiamento, c’è un’atleta quarratina ‘libera’ di sognare la serie A. Francesca Chiti, libero del Blu Volley Quarrata, è rimasta l’unica giocatrice originaria della città del mobile a vestire la maglia della squadra che la prossima stagione potrebbe ritrovarsi a lottare per il vertice in serie B1 nazionale. Estate, tempo di sogni: post-clausura da pandemia di Covid-19, ancor di più. È consentito esagerare. "Semel in anno licet insanire" (una volta all’anno è lecito impazzire), lo conferma anche la nota locuzione latina. Nata il 22 gennaio 1994, una sorella, Elena, anch’essa libero (dopo un’onorata carriera, adesso gioca nella formazione mista della Ruini Firenze), ha sempre vissuto in una famiglia… pallavolistica. Due figlie atlete, un padre, Graziano, ex dirigente dello stesso Blu Volley e la madre Miriana che non si è mai persa una partita delle giovani donne. "Tutti sognano di raggiungere il massimo livello consentito nello sport praticato: non faccio eccezioni – ammette Francesca Chiti –. Certo, se Quarrata conquistasse la promozione in A2 sarebbe davvero un’impresa epica". Che andrebbe a bissare l’ormai troppo lontano traguardo tagliato dal Centro Pallavolo Femminile Pistoia, alias Vallina Svra.
Diplomatasi geometra, lavora negli uffici della Baldiflex, a Quarrata, e la sera va ad allenarsi in palestra.
"La nostra azienda vende materassi e reti online, sui maggiori marketplace italiani ed esteri. Come ho iniziato a giocare a pallavolo? Sin da piccola ho sempre seguito mia sorella per palestre, appassionandomi subito al volley, per cui è stato naturale iniziare a praticarlo già a 6 anni. Ho sempre indossato la casacca di Quarrata, tranne che per due stagioni: fui ingaggiata dalla Pallavolo Carmignano, che poi si unì al Prato Volley Project. Nella prima annata a Carmignano, con coach Federico Fiaschi, cominciai a svolgere il ruolo di libero. Fino ad allora ero un attaccante ricevitore di posto 4". Pur non essendo dotata di molti centimetri sa attaccare come poche, basti vedere quello che ha saputo combinare nel corso delle varie edizioni del Beach Volley di Quarrata. "Non ho una buona memoria: mi pare di aver vinto un paio di volte il Torneo dei Rioni e in entrambe le occasioni di essere stata eletta miglior giocatrice della competizione. Ricordo bene, invece, di essere rimasta l’unica quarratina nella rosa-giocatrici del Blu Volley. Provo un po’ di dispiacere, perché con alcune ragazze c’è rapporto di amicizia che va oltre lo sport. Comunque – insiste Chiti –, pensiamo positivo: sta nascendo una formazione nuova, sono entusiasta sia dei primi nomi, confermati e annunciati, sia del ritorno di Giada Becucci. È l’ora di tornare a giocare, anche se durante il lockdown ho imparato a cucinare qualcosa di decente e mi sono appassionata alla bici da corsa, un hobby che mio padre coltiva da più di 30 anni. Ora testa, gambe e braccia al volley: con il supporto della Giorgio Tesi Group, un’azienda seria, possiamo sognare". Sognare, già: ne abbiamo tremendamente bisogno. Gianluca Barni