ALESSANDRO BENIGNI
Sport

Crisi Estra, parlano pure Capecchi e Saracca: "Ci scusiamo, ma la contestazione sia civile"

Dopo la debacle di sabato sera, clima pesante in casa Pistoia Basket. "Lotteremo fino a quando la matematica non ci condannerà"

Il direttore generale Ettore Saracca

Il direttore generale Ettore Saracca

Dopo la Caporetto contro Scafati, la ritirata confusa dei vertici dell’Estra Pistoia è caratterizzata da un leit-motiv comune: le scuse. E così, dopo che nel post partita si erano presentati in conferenza stampa il neo-responsabile relazioni esterne (nonché membro del Cda) Dario Baldassarri e il direttore sportivo Marco Sambugaro, ieri è stata la volta de vicepresidente Massimo Capecchi e del contestato direttore generale Ettore Saracca. Due uscite se vogliamo simili, per toni e contenuti, ma che evidenziano – proprio in virtù di questa dualità – anche una certa spaccatura all’interno della società, tra la dirigenza legata indissolubilmente a Rowan e un nuovo fronte che si sta creando intorno al title sponsor Estra.

"Condivido quello che è stato detto da Baldassarri e Sambugaro e non mi posso che unire alle scuse sulla sconfitta e sull’andamento della stagione nei confronti della città e dei tifosi – dice Capecchi –. Nella vita, come nello sport, si vince e si perde: di conseguenza è giusto prendere gli applausi quando tutto va bene, così come i fischi e le contestazioni quando ci sono le sconfitte". Ed è proprio sulle contestazioni che il vicepresidente vuole puntualizzare: "Quando trascendono in altro vanno stigmatizzate – ammonisce – e mi riferisco a quanto successo nei confronti del presidente e del direttore generale. Fino a che la matematica non ci condannerà, tutti quanti lavoreremo in un’unica direzione per salvaguardare la categoria".

"Ci tengo a sottolineare che le presenze in conferenza stampa sono state concordate con i vertici della società – afferma Saracca –: sia il sottoscritto che il vicepresidente abbiamo spinto affinché venissero esposte le scuse nei confronti della città, dei tifosi e di tutti i portatori d’interesse. Scuse che intendo ribadire anche in questa occasione".

"Siamo nel momento più complesso della mia avventura all’interno del Pistoia Basket ma sono qui per fare il mio lavoro di direttore generale e mi sento di assumermi, per le competenze attinenti al mio ruolo, la responsabilità su tutto quello che ho fatto, che faccio, e che farò, a tutela della società e di tutti i miei collaboratori che lavorano all’interno del club – mette in chiaro –. Finché la matematica non ci condanna dobbiamo impegnare tutte le nostre risorse e lottare su ogni pallone, per i processi ci sarà tempo al termine della stagione. È giusta la contestazione e le critiche si accettano sempre – conclude il dg –, ma quando si oltrepassa il confine e si tocca la sfera privata sono cose che non posso tollerare".

Alessandro Benigni

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