Delirio Fabo: meno uno

Non c’è storia in gara-due, A2 a un passo per gli Herons .

Delirio Fabo: meno uno

Delirio Fabo: meno uno

FABO MONTECATINI

81

DEL FES AVELLINO

60

MONTECATINI Benites (0/1, 0/4), Chiera 22 (3/4, 3/5), Natali, Arrigoni 10 (4/5), Radunic 13 (4/6, 1/1); Dell’Uomo 7 (1/3, 1/4), Giancarli 3 (1/1 da 3), Lorenzetti 9 8 (4/6), Carpanzano 9 (2/5, 0/3), Sgobba 9 (4/6, 0/3), Lorenzi (0/1 da 2), Magrini (0/1 da 2). All. Barsotti.

AVELLINO Burini 5 (0/1, 1/5), Vasl (0/1, 0/3), Verazzo 8 (1/2, 1/3), Nikolic 6 (2/6, 0/3), Bortolin 9 (3/9 da 2); Carenza (0/1 da 3), Chinellato 19 (5/8, 1/1), Fresno 6 (1/6, 1/2), Giunta 7 (2/3, 0/1), Agosto, Basco (0/1 da 2). All. Crotti.

Arbitri Settepanella e Barbieri.

Parziali 21-10, 42-18, 56-40.

Note Montecatini 22/38 da 2, 6/21 da 3; Avellino 14/37 da 2, 4/19 da 3. Tiri liberi: Montecatini 19/26, Avellino 20/33. Usciti per 5 falli: Natali e Burini. Spettatori: 2530.

MONTECATINI TERME

Finisce con tutti i cellulari del PalaTerme accesi per il 2-0 della Fabo, una coreografia che plastifica il trionfo di gara-2. Bis al PalaTerme per una Montecatini perfetta, assoluta dominatrice e ora a una vittoria dalla storica promozione in Serie A2. La sofferenza di gara-1 è lontana parente di quanto si è visto nella replica di ieri sera. La squadra di Barsotti ha dominato Avellino in lungo e largo, mettendo in chiaro tutti i discorsi fin dall’avvio e, di fatto, chiudendo buona parte dei discorsi già all’intervallo. Chiera, Arrigoni, Radunic (anche in difesa) e una splendida organizzazione di squadra sono nelle diapositive del secondo episodio della serie. Herons perfetti e ora pronti al viaggio in Irpinia con tre match point nello zaino: venerdì può già essere il giorno della promozione.

Impatto con la partita da 30 e lode per la Fabo che rispolvera gli occhi della tigre. Tutto perfetto su entrambi i lati del campo. Il segreto? La doppia intensità rispetto alla Del Fes. Arrigoni vola in contropiede per il 9-1 che costringe Crotti a parlarci su dopo tre minuti scarsi. L’onda lunga termale cresce con i canestri di Chiera e Radunic che appoggia il +13 (14-1). Avellino trova il primo canestro a 4’39” dalla fine del quarto, un gol vero e proprio di Giunta per una Del Fes che entra in partita con le seconde linee (Giunta e Chinellato molto meglio di Bortolin e Vasl).

Il secondo quarto è una fotocopia del primo. Anzi, è meglio per la banda Barsotti che non accenna a togliere il piede dall’acceleratore. Dell’Uomo spara da tre punti e dà il via al break che mette in un angolo Avellino. L’attacco è un orologio che segna sempre l’ora esatta, segnano tutti perché la palla circola a mille all’ora. Chiera con una penetrazione che fa venire giù il PalaTerme fa +20 (32-12) con 4’33” da giocare prima dell’intervallo. Radunic in allontanamento aggiorna il massimo vantaggio (35-12). Nel mezzo il nervosismo degli irpini monta. Tecnico a Carenza in panchina, tecnoco a Crotti che sfiora l’espulsione. La sostanza però è che Avellino segna quattro punti in sette minuti, prende un altro tecnico con Verazzo (4° fallo) e di fatto è già sul pullman di ritorno quando suona la sirena di metà partita (42-18). Statistiche impietose: Montecatini 15/20 da 2, Avellino 4/26 dal campo. Valutazione 52-4.

I cinque punti di fioretto di Chiera sembrano il preludio a un terzo quarto in discesa per la Fabo, ma non è così. Avellino infatti è uscita dagli spogliatoi con un’altra faccia, anche se i buoi sono ampiemente scappati. Mani addosso, difesa e sportellate in attacco. Senza paura la squadra di Crotti cavalca Chinellato e Bortolin e sulla tripla di Burini si riaffaccia a -16 (49-33). Montecatini improvvisamente si è impastata in attacco: troppi palleggi e tanti tiri all’ultimo secondo. Avellino va in lunetta che è un piacere, ma spreca troppo per riaprire davvero i giochi.

Due triple di Verazzo illudono la Del Fes che qualcosa di miracoloso possa accadere in avvio di ultimo tempino. Negativo. Dopo l’espulsione di Crotti all’ennesima protesta plateale, Fresno e Chinellato un brivido lo fanno correre con due bombe che fanno -10 (65-55 al 36’), ma Montecatini non trema comunque e chiude i conti con Carpanzano e Sgobba. Il secondo tassello è finito nel posto giusto. Il prossimo vale la Serie A2.

Niccolò Casalsoli

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