PONTE BUGGIANESE
3
GEOTERMICA
1
PONTE BUGGIANESE Rizzato; Palmese, Martinelli, Zocco (36’ st Pievani), Kapidani, Chelini, Giannini (23’ st Gianotti), Birindelli, Granucci, Nardi (34’ st Ferrari), Gargani (26’ st Sali). A disp. Santalucia, Belluomini, Seghi, Zani, Chiti. All: Gutili.
GEOTERMICA Rossi; Landi, Romeo, Spagnoli (1’ st Pavoletti), Cacciò (1’ st Bani), Misseri, Scottu (16’ st Campo), Mecacci (1’ st Puccini), Pellegrini, Falchini (16’ st Zoncu), Dussol. A disp. Bettarini, Pruneti, Pashja. All. Niccolai.
ARBITRO Foresi di Livorno.
MARCATORI Granucci al 3’, Nardi al 31’ pt; Dussol su rig. al 25’, Sali al 32’ st.
Il Ponte Buggianese supera per 3-1 la Geotermica, nella gara giocata al "Pertini" e valida per la 27^ giornata del girone A di Eccellenza, avvicinandosi a grandi falcate verso la salvezza, che dista oramai davvero poco. È Granucci a segnare il gol che porta avanti i bianco-rossi dopo appena tre minuti: l’esterno sinistro bianco-rosso si inserisce con prepotenza in area di rigore e fa partire un bolide che si insacca alle spalle di Rossi. Forti del vantaggio, i pontigiani cercano il raddoppio con Gargani e soprattutto Nardi, che però falliscono clamorosamente. Il numero dieci di Gutili si rifà con gli interessi alla mezzora, quando riesce a scattare sul filo del fuori-gioco su un lancio effettuato da Birindelli e con un morbido scavetto deposita in rete la palla del 2-0. Non pervenuti affatto gli ospiti, che collezionano solo corner e nessuna conclusione. Nella ripresa s’inizia a vedere la Geotermica attaccare con più decisione, complice anche il caldo che mette in ginocchio il Ponte, che non spinge più con ardore come nel primo tempo. Da un cross di Campo dalla sinistra, toccato con la mano in area di rigore del Ponte da Martinelli, arriva il penalty per gli ospiti, che Dussol trasforma in gol al 70’. Potrebbe essere il preludio a un finale di sofferenza, invece Gutili corre ai ripari inserendo Sali che sette minuti dopo realizza facilmente la rete del 3-1 finale, sfruttando perfettamente un assist, recapitatogli sui piedi da Nardi.
Simone Lo Iacono