La notizia è di quelle che schiudono le porte del cuore alla gioia, pura vera intensa. Di tutti coloro che hanno la vita, e in particolare lo sport del pallone, dentro. Nell’anima. Ieri, 11 agosto 2023, è nato ad Arezzo Mario Frustalupi, un bel bambino di 4 chilogrammi di peso. Un altro Mario Frustalupi, che per il mondo arancione è un nome-simbolo, di grande, grandissima importanza. Ne ha dato annuncio sui social il padre, il 46enne Nicolò Frustalupi, già calciatore, osservatore, vice allenatore (di Walter Mazzarri) e allenatore della Pistoiese. Un entusiasta Nicolò ha annunciato alla piazza virtuale, fatta di gente reale in prevalenza amici, di Facebook, la venuta alla luce del bimbo. Cui, d’accordo con la dolce metà Alessandra da Cavriglia, ove adesso risiedono, ha dato il nome dell’illustre padre, di quel Mario centrocampista ricco di fosforo di Inter e Lazio, che a Pistoia sotto la presidenza di Marcello Melani seppe guidare l’Olandesina in serie A (campionato 198081). Quel Mario che contribuì anche a farla rinascere, stile-Araba Fenice, dalle proprie ceneri negli anni Ottanta, prima di essere portato via troppo presto da un crudele destino, un incidente autostradale di cui fu vittima tragicamente ignara il sabato di Pasqua. Un incidente che segnò l’esistenza di Nicolò, della sorella Francesca e di mamma Carla, ma pure dei tifosi orange, che arrivavano da un altro tremendo lutto, quello di Giorgio Rognoni anni prima. Quel Mario che rinasce non può che portare felicità nella casa di Nicolò, nelle ultime stagioni allenatore della Primavera del Napoli, ma anche di chi a Pistoia ama il calcio e la Pistoiese in primis. "Viviamo nel Valdarno, ma io sono pistoiese e spero, prima o poi, di tornare nella mia città – ha dichiarato Nicolò –. Bambino e mamma stanno bene. Dopo aver allenato la Primavera del Napoli, mi sono preso un anno sabbatico: quest’anno seguirò solo Mario, che si chiama così in onore del babbo. Sono contento. Siamo contenti". Se il nonno aveva fosforo da vendere, in campo e fuori, i quattro chili del bimbo fanno sognare un centrocampista, di testa e forza. "Un centrocampista, sì", sorride Nicolò. Che bello! Allora lunga vita al piccolo e felicitazioni a genitori e familiari.
Gianluca Barni