Alla vigilia dell’esordio in serie A, in casa Estra Pistoia si respira l’aria del debutto. Tra tensione agonistica, grande attesa e... un po’ di fisiologica preoccupazione. La squadra, come detto più volte, si presenta all’appuntamento non come avrebbe pensato e sperato. Gli infortuni che hanno caratterizzato la pre stagione di Pistoia hanno scombussolato i piani, la squadra non si è mai allenata al completo è stata costretta ad integrare un giocatore a gettone, Grant Basile, per sopperire all’assenza di Jordon Varnado che ne avrà per un po’ di tempo. L’Estra, inoltre, ad oggi ha Charlie Moore e Derk Ogbeide non al cento per cento e con una preparazione svolta a singhiozzo. Problemi che a quanto pare non sembra avere Varese, che invece si presenta già con una squadra rodata: le due gare del torneo di qualificazione alla Champions League (vittoria nei quarti, poi l’eliminazione nella semifinale di venerdì) non dovrebbero aver stancato la squadra: semmai sono servite a darle ritmo partita con gare di livello. L’Openjobmetis si presenta allo start con l’idea di provare ad entrare nel lotto di squadre che puntano ai play off e il roster messo in piedi è la testimonianza più tangibile.
In panchina dopo l’addio di Matt Brase è arrivato Tom Bialaszewski, assistant coach di Messina a Milano dal 2019 al 2022. Tra i giocatori di spicco ci sono gli ex Nba Willie Cauley-Stein e Sean McDermott. Nel gruppo degli italiani spiccano due giovani talenti, l’ex biancorosso Davide Moretti e l’azzurro Tomas Woldetensae. Diciamo che per l’Estra Pistoia sarà un debutto di fuoco, ma partite facili per chi deve mantenere la categoria smentendo i pronostici degli addetti ai lavori non ce ne sono. Nicola Brienza avrebbe voluto poter iniziare con la squadra al completo e con una preparazione svolta secondo programma, ma soffrire fa parte della storia recente di Pistoia e la squadra nelle difficoltà ha sempre saputo reagire.
Maurizio Innocenti