MAURIZIO INNOCENTI
Sport

Estra e Okorn, con Varese è l’ora della verità: "Dobbiamo vincere, non ci sono alternative"

Il coach biancorosso non si nasconde in vista della sfida salvezza (palla a due ore 19): "Non m’importa se avremo pressione addosso"

Maverick Rowan al tiro nel match d’andata. A destra, coach Gasper Okorn

Maverick Rowan al tiro nel match d’andata. A destra, coach Gasper Okorn

"Contro Varese sarà tutto o niente, non ci sono alternative: dobbiamo vincere e non mi importa se questo metterà pressione, dobbiamo vincere a tutti i costi". Gasper Okorn, com’è sua abitudine, non ci gira tanto intorno ma va dritto al punto. La sfida di oggi contro Varese (PalaCarrara ore 19) è una di quelle da non fallire per continuare a sperare nella salvezza. Lo sa Okorn e devono saperlo soprattutto i giocatori perché alla fine della fiera sono loro che andranno in campo e che dovranno fare di tutto per vincere. Il primo passo, come aveva detto lo stesso Okorn nel dopo gara di Trieste, è quello di cambiare la mentalità e iniziare a capire che è in difesa che si vincono le partite e non cercando di segnare un canestro in più degli avversari.

"E’ vero – dice Okorn – è più facile a dirsi che non a farsi, ma dobbiamo riuscirci perché non siamo una squadra che può segnare 110 punti e se non iniziamo a giocare bene in difesa non abbiamo possibilità". Contro Varese la difesa avrà un ruolo ancora più importante visto che la squadra di coach Mandole ha un’impronta decisamente offensiva, una filosofia di gioco simile a quella di Trieste con tanti realizzatori che amano giocare in velocità. "Varese è molto simile a Trieste – prosegue il tecnico biancorosso – una squadra a cui piace correre, tirare nei primi 5 o 6 secondi, giocare uno contro uno ed in velocità. Dobbiamo essere bravi a controllare il ritmo, a farli giocare più lentamente e costringerli a ragionare per avere maggiori possibilità. Loro non giocano con un 4 ma con guardie che si muovono tantissimo per questo è fondamentale difendere negli uno contro uno e non farli tirare subito".

Un attacco sicuramente di grande impatto che cozza con una difesa non certo impenetrabile e qui Pistoia potrà trovare dei vantaggi. "E’ tutto collegato – afferma Okorn – spesso le squadre con un buon attacco hanno una difesa che concede qualcosa. Noi in attacco dovremo avere pazienza, non andare al loro ritmo, fermarci e giocare due o tre pick and roll perché sono sicuro che al terzo che facciamo ci troveremo a tirare liberi o da sotto o da fuori ma dobbiamo avere pazienza. Il nostro errore maggiore sarebbe giocare come loro, fare un passaggio e tirare se giochiamo così sarà un suicidio". Oltre agli aspetti tecnici ci sono quelli motivazionali e la squadra anche da questo punto di vista, dovrà fare un grosso passo in avanti magari con l’aiuto dei tifosi.

"Chiedo ai tifosi di aiutarci – dice Okorn –. Nel girone di ritorno ci saranno 15 riprese da combattere per sopravvivere, mi fa piacere se sono contenti di me ma non conta perché io sono qui per fare tutto ciò che posso per aiutare la squadra a salvarsi mettendo tutta la mia energia ed il mio carattere e lotterò fino all’ultimo giorno se sarà necessario e non mollerò fino alla fine. L’energia che ci danno i tifosi deve passare ai giocatori e diventare un po’ più squadra rispetto a quanto siamo adesso. Una vittoria non può cambiare tutto il campionato però può rappresentare l’inizio di un cambiamento".

Sul fronte squadra oggi contro Varese scenderanno in campo gli stessi visti contro Trieste per cui a dover stare fuori toccherà ancora una volta ad Eric Paschall: l’ipotesi di un suo tagliio si fa sempre più concreta, a questo punto. Per quanto riguarda i tifosi, diciamo che stanno rispondendo all’appello di coach Okorn con la Curva Pistoia che è tutta esaurita. I biglietti saranno in vendita anche oggi dalle 10.30 alle 12.30 e dalle 17 fino all’inizio della partita.

Maurizio Innocenti

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