Una rondine non fa primavera ma affermare che l’Estra Pistoia nella sua prima uscita stagionale in occasione del trofeo "Matteo Bertolazzi" ha convinto non è di certo un’eresia. Dopo una sola settimana di allenamenti e con un gruppo dal quintetto tutto nuovo vedere diverse indicazioni positive è senza alcun dubbio un ottimo biglietto da visita.
"L’impressione che ho avuto – dice il ds biancorosso Marco Sambugaro – è quella di un gruppo disponibile al lavoro, incline al sacrificio e non sono cose scontate. Mi sono balzate agli occhi la voglia che hanno i ragazzi di aiutarsi, di parlarsi, nessuno trova scuse ma tutti cercano di risolvere i problemi in campo".
Come detto siamo appena all’inizio e di strada ce n’è tanta da fare, ma è proprio questo ciò di cui ha bisogno la squadra, fare tanta strada insieme. "Abbiamo bisogno di giocare insieme – prosegue Sambugaro – di fare tanti chilometri, di parlare la stessa lingua. Siamo una squadra giovane che manca d’esperienza ad un certo livello. Tra gli stranieri solo Moore ha giocato ad un certo livello in Europa e nel gruppo storico solo Della Rosa e Wheatle hanno assaggiato la massima serie. Il livello della serie A è altissimo e noi dobbiamo crescere in fretta. Questo è uno degli aspetti su cui sta lavorando lo staff tecnico, provando ad accorciare i tempi per quanto è possibile".
Sambugaro ha parlato di livello altissimo ed è giusto, perché il salto dalla serie A2 alla serie A c’è ed è anche molto alto. Pistoia si troverà di fronte il meglio della pallacanestro italiana, squadre attrezzate per il campionato e le competizioni europee, giocatori di grande talento e, appunto, di grande esperienza. Per questo, più che mai, ci sarà bisogno di un gruppo che dovrà colmare il divario con le altre formazioni puntando forte sull’unità di intenti, la voglia di dimostrare, di lottare tutti insieme per un unico obiettivo.
"Prendo spunto dalle parole dette da colleghi che hanno sicuramente più esperienza di me in serie A – prosegue il ds biancorosso – e dico che il livello medio-alto del campionato si è notevolmente alzato, perché tante squadre hanno portato giocatori importanti. Anche l’asticella che faceva da spartiacque tra le squadre medio-alte e quelle di prima fascia si è alzata e ciò comporta maggiori difficoltà. Diciamo che per riuscire a salvarsi, ci sarà da faticare".
Una serie A di alto livello quindi, squadre importanti, giocatori importanti con Pistoia si riaffaccia nel massimo campionato decisamente in punta di piedi. "Noi partiamo in ultima fila – ammette Sambugaro – avendo tutto da dimostrare in particolare a noi stessi. Giocheremo con lo spirito di chi vuole provarci a tutti i costi lottando fino alla fine. Poi, certo, lo sport è bello perché non c’è niente di sicuro ma dobbiamo stare con i piedi per terra".
Intanto la squadra, lo staff tecnico, i dirigenti e alcuni sponsor venerdì sera saranno ospiti della Festa Storica di Badia a Pacciana per un saluto ai tifosi.
Maurizio Innocenti