
Coach Gasper Okorn
La matematica tiene ancora in gioco l’Estra Pistoia ma la sensazione è che ci sia solo quella, perché anche la grande volontà di non mollare fino in fondo inizia a vacillare sotto i colpi di una stagione assurda. Riuscire a tenere la barra dritta ed a motivare un gruppo che ne ha passate troppe è difficilissimo anche perché, calendario alla mano, pensare ancora di potersi salvare è pura utopia. Partendo dal testacoda con Milano di domani (Forum, ore 13). "Onestamente non è facile – ammette coach Gasper Okorn - ci alleniamo con impegno e proviamo a dare tutto e sicuramente troveremo per queste partite delle motivazioni. I giocatori hanno voglia di giocare per dimostrare il loro valore ed anche in ottica futura. Detto questo le prossime tre partite sono difficilissime e lo sarebbero state anche se fossimo stati al completo, figuriamoci in una situazione come quella attuale".
E’ vero non è affatto facile per una squadra rendersi conto di non poter competere alla pari contro gli avversari nonostante l’impegno, il cuore e la voglia di non arrendersi, per chi fa sport è la cosa più frustrante che possa esserci. "Ogni settimana quando ci alleniamo sono positivo – prosegue Okorn - poi arriva la domenica e ci troviamo di fronte alla realtà, a cosa siamo in confronto alle altre squadre e lì per me e per i giocatori subentra la frustrazione di non poter fare ciò che vorremmo mettere in campo. In queste prossime partite giochiamo contro squadre contro le quali perdere di parecchi punti è possibile, in più ci si è messa anche la sfortuna".
Come se non bastasse l’Estra si presenterà a Milano decisamente incerottata con diversi giocatori infortunati che al momento non sappiamo neppure se potranno o meno essere della partita. "Abbiamo diversi giocatori infortunati – ammette il tecnico biancorosso - Kemp è fuori, Forrest ha avuto problemi alla spalla, Boglio al fianco, Ceron alla schiena e Paschall è influenzato. Faremo il massimo e saremo professionali fino alla fine. Tutti verranno a Milano ma buttare nella mischia in una partita così difficile un giocatore infortunato non è una buona idea: solo chi è in salute giocherà".
Maurizio Innocenti
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