FILIPPO PALAZZONI
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Fabo Herons Montecatini supera Luiss Roma 84-75 e accede ai playoff

La squadra di Barsotti vince contro Luiss Roma e si qualifica ai playoff con il seeding numero 4.

Un’azione di gioco degli Herons (foto Alcide)

Un’azione di gioco degli Herons (foto Alcide)

FABO HERONS MCT

84

LUISS ROMA

75

MONTECATINI Trapani 4, Kupstas 7, Chiera 5, Arrigoni 18, Sgobba 18, Dell’Uomo 13, Natali 7, Paesano 7, Benites 5, Giannozzi ne, Aminti ne, Rattazzi ne. All. Barsotti

ROMA Villa 7, Bottelli 10, Fallucca 5, Cucci 19, Salvioni 4, Pasqualin 11, Van Ounsem 7, Ferrara 4, Pugliatti 3, Rocchi 3, Jovovic 2. All. Paccariè

ARBITRI Andretta e Corrias

NOTE parziali 21-19, 45-36, 64-59

LUCCA

Si prende tutto la Fabo Herons Montecatini: gli uomini di coach Federico Barsotti piegano 84-75 la Luiss Roma, si scollano dal settimo posto e addirittura, grazie ai risultati maturati sugli altri campi, accedono ai playoff col seeding numero 4, che darà ai Barsotti boys il vantaggio del campo al primo turno. Evitando il tabellone di Roseto, per giunta. All’inferno dei play-in ci finisce la Luiss Roma, al quarto ko consecutivo. La Fabo invece se la vedrà ai quarti con Omegna, quinta nell’altro girone.

Al 4-0 Herons in avvio risponde Cucci, portando a scuola Sgobba in un paio di occasioni. Dopo il botta e risposta Kupstas-Bottelli il mini-break di 5-0 ispirato da Fallucca permette agli ospiti di prendersi due possessi di vantaggio, subito annullati da Chiera e dal layup di Arrigoni. Pasqualin si iscrive alla gara ma la Fabo si mantiene avanti grazie ai punti portati da Kupstas e Dell’Uomo. Jovovic avrebbe altre idee, peccato che la mira a cronometro fermo sia deficitaria. Gli Herons ne approfittano incrementando gli utili all’alba del secondo quarto: Benites e un Kupstas ispirato fanno lievitare il vantaggio rossoblù fino al +10 (29-19). Le ancore di salvezza dei capitolini si chiamano Cucci e Bottelli. Sanguinoso lo 0/2 di Chiera ai liberi dopo l’antisportivo di Pasqualin, rimedia Arrigoni sul possesso successivo ma fra errori da sotto e palle perse (6 nel solo secondo periodo) i locali rischiano di dilapidare un "tesoretto" di 11 punti. Se non succede è merito di due triple ben costruite e realizzate da Sgobba, ed è sempre il 33 con un 2/2 dalla lunetta a fissare il parziale dei 20 minuti iniziali sul 45-36.

Un solo canestro nei primi 120 secondi del terzo quarto, e non è rossoblù: Bottelli e Pasqualin riportano a contatto la Luiss. L’intensità delle difese e dei contatti si impenna, con gli universitari che esauriscono il bonus prima di metà periodo. Non ne approfittano granché gli "aironi", ma grazie a 5 punti filati di Natali riescono comunque a tornare a +10. Divario dimezzato dalle scorribande di Villa. Non un gran presagio la tripla di Pugliatti all’alba dell’ultimo quarto, fatica il quintetto senza lunghi varato da Barsotti e allora rientra Sgobba, dopo che Roma aveva messo addirittura il naso avanti grazie a Rocchi. La differenza si vede tutta quando anche Arrigoni torna sul parquet: cavalcando la vena dei suoi due lunghi la Fabo riporta il match sui binari più congeniali e i tanti rimbalzi in attacco non si traducono in punti per i capitolini. E così può scattare la festa al PalaTagliate, come ai tempi d’oro.

Filippo Palazzoni

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