FILIPPO PALAZZONI
Sport

Final Four: Montecatini c’è. La T Gema vola in finale. Stanic cambia l’inerzia. Legnano ko, ora Roseto

Dopo un primo tempo condotto con poca energia e senza aggressività in difesa il play argentino ribalta la semifinale gestendo l’attacco con una regia perfetta. Gli assalti finali della Sae annullati. Alle 18 l’atto conclusivo contro la Liofilchem.

Dopo un primo tempo condotto con poca energia e senza aggressività in difesa il play argentino ribalta la semifinale gestendo l’attacco con una regia perfetta. Gli assalti finali della Sae annullati. Alle 18 l’atto conclusivo contro la Liofilchem.

Dopo un primo tempo condotto con poca energia e senza aggressività in difesa il play argentino ribalta la semifinale gestendo l’attacco con una regia perfetta. Gli assalti finali della Sae annullati. Alle 18 l’atto conclusivo contro la Liofilchem.

Sae Scientifica

74

La T Tecnica Gema

84

SAE SCIENTIFICA LEGNANO: Oboe 3, Sodero 8, Raivio 23, Mastroianni 11, Quarisa 6; Gallizzi 8, Agostini 7, Scali 6, Fernandez 2, Lavelli ne, Veronese ne. All. Piazza.

LA T TECNICA MONTECATINI: Burini 4, Passoni 6, Toscano 15, D’Alessandro 11, Bedin 17; Stanic 16, Acunzo 9, Savoldelli 6, Di Pizzo, Cellerini ne, Albelli ne, Chiarini ne. All. Del Re.

Arbitri: Spessot e Rinaldi.

Parziali: 25-22, 46-39, 57-62.

Il feeling fra Montecatini e la Coppa Italia di Serie B Nazionale non si è ancora esaurito. A dodici mesi esatti dal trionfo degli Herons la città delle Terme torna a giocarsi la coccarda tricolore grazie all’altra sua rappresentante, La T Tecnica Gema, che pur senza Chiarini, in panchina con le stampelle per una brutta scavigliata rimediata in allenamento, regola la Sae Scientifica Legnano col punteggio di 74-84. Dopo un primo tempo di sofferenza i rossoblù cambiano marcia nei secondi due quarti: oltre a Stanic, Toscano e Bedin (top scorer con 17 punti) a salire in cattedra è la difesa, che limita i Knights a soli 28 punti. E oggi sarà finale contro la Liofilchem Roseto, che nell’altra semifinale ha piegato all’ultimo (78-75) la Tav Treviglio Brianz.

La cronaca. Due canestri in fotocopia di Bedin e D’Alessandro smussano il grande avvio di Mastroianni, autore di tutti i primi 5 punti di Legnano. Parte forte anche Raivio: lo statunitense con passaporto tedesco infila 9 punti consecutivi conditi da due triple e fa volare i Knights sul 21-13. La T Gema è farraginosa e un po’ troppo frettolosa nella costruzione, Del Re allora va di doppio play inserendo sia Stanic che Savoldelli e le cose migliorano per i rossoblu, anche se Legnano resta avanti alla prima sirena.

L’asse Acunzo-Stanic funziona, ma ancor di più funziona D’Alessandro sotto canestro: il numero 11 accarezza la doppia cifra grazie al canestro con libero supplementare del pareggio (27-27), poi arriva anche il sorpasso con il centro in contropiede di Stanic che costringe Piazza a chiamare un time-out più che mai fruttuoso, perché da esso scaturisce un parzialone di 10-0 ispirato da Gallizzi e Mastroianni. La T Gema risponde con alcune pregevoli esecuzioni corali che mandano a canestro Bedin (due volte) e Toscano, Gallizzi però è in trance agonistica e ne mette altri 5 per il nuovo +7 Legnano. I 4 punti lasciati lì da Bedin e D’Alessandro, fin lì i migliori in casa termale, pesano sui tentativi di recupero degli uomini di Del Re, che vanno al riposo lungo sotto 46-39.

Al rientro dagli spogliatoi ruggiscono i leoni e in un amen recuperano il terreno perduto nei venti minuti iniziali con un break di 10-3. A Stanic però non basta, così l’argentino si inventa dal nulla anche la bomba del nuovo +3 rossoblù: se il secondo quarto era stato dominato da Gallizzi, il terzo periodo diventa una masterclass del 41enne ex Fabriano. Nell’ora più buia Legnano però tiene fede alla sua anima battagliera e si aggrappa al match con le unghie e con i denti: Agostini sbaglia tanto ma poi è decisivo nel riportare a contatto i suoi, che all’alba dell’ultimo e decisivo periodo sono ancora lì (57-62).

Nonostante le triple di Savoldelli e Toscano Montecaitni non riesce a scrollarsi di dosso gli avversari, un po’ perché Raivio torna a fare il Raivio e un po’ per i viaggi in lunetta regalati a Sodero prima e Oboe e Scali poi. Scampato il pericolo i termali piazzano l’allungo decisivo grazie alla tripla di Toscano e al jumper di Passoni. Con i propri lunghi in panchina causa falli e senza più energie Legnano alza bandiera bianca, Stanic converte così i liberi della sicurezza.

Filippo Palazzoni

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