Il momento ha richiesto anche un cambio panchina. Novelli: "Dobbiamo essere determinati e affamati"

Una squadra reduce da un momento tutt’altro che brillante, che ha reso necessario anche un cambio in panchina. Al Lungobisenzio, gli uomini di coach Maraia troveranno insomma un Prato che sta ancora leccandosi le ferite di un avvio di campionato balbettante, acuito dalla sconfitta di domenica scorsa contro il Mezzolara. Una squadra che ad oggi sembra solo un ricordo sbiadito di quella che aveva proprio nel neroverde Riccardo Bocalon il punto di forza principale, nell’allora Lega Pro 201415. Il sodalizio biancazzurro, dopo tre partite, è sedicesimo nel girone E con un solo punto. E anche per questo sarà determinato ad invertire al più presto la rotta. I pratesi dovranno con tutta probabilità rinunciare a Marangon, ma il tecnico Raffaele Novelli minimizza. "Possono cambiare gli interpreti, ma le idee di gioco restano le stesse - ha detto - dobbiamo avere velocità di pensiero ed esecuzione maggiore, rispetto al passato. L’Aglianese è una squadra compatta che ha qualità in tutti i reparti. Ma ciò non ci deve impedire di disputare un’ottima partita. Se i nostri avversari saranno determinati ad incrementare il bottino di punti conquistati, noi dovremo essere ancora più affamati di loro".