MAURIZIO INNOCENTI
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Il post-partita del coach: "Ringrazio chi si è fatto 500 chilometri per sostenerci». Okorn: "Vinto con rabbia, fame e orgoglio»

Le vittorie, così come le sconfitte, non sono tutte uguali, alcune hanno un peso specifico diverso e quella ottenuta da...

Le vittorie, così come le sconfitte, non sono tutte uguali, alcune hanno un peso specifico diverso e quella ottenuta da Pistoia sul campo di Napoli pesa come un macigno. "Ringrazio innanzitutto i tifosi – dice Gasper Okorn – che hanno fatto più di 500 chilometri per sostenerci in un momento difficile, ringrazio i ragazzi che sono stati fantastici, hanno giocato con grande concentrazione quarto dopo quarto e alla fine abbiamo meritato questa vittoria". Un successo di squadra, termine che fino a qualche tempo fa non era nemmeno pensabile poterlo accostare a questa Estra. A Napoli si è visto un gruppo di superstiti diventare squadra e le lacrime a fine partita di Eric Paschall ne sono la testimonianza più tangibile. "È stata una partita difficile – afferma Paschall –, sappiamo tutti cosa sta succedendo ma abbiamo vinto tutti insieme".

Una unità trovata che anche lo stesso tecnico biancorosso ha sottolineato. "La squadra ha messo in campo rabbia, fame e orgoglio – prosegue Okorn –. Dobbiamo però essere onesti e dire che questo non potrà andare avanti a lungo". L’altra nota positiva, ma non certamente una sorpresa, è stata la prova degli italiani con il terzetto Della Rosa, Saccaggi e Benetti che hanno fatto vedere il loro grandissimo attaccamento a questi colori e soprattutto che possono stare in questa categoria. "Come ho detto da quando sono arrivato – dice Okorn – siamo nel campionato italiano e abbiamo bisogno dell’apporto dei giocatori italiani. Prima della partita ho chiesto ai ragazzi chi fosse pronto a venire a Napoli per combattere e chi ha giocato ha risposto presente. È stato un grande lavoro mio, dello staff e del direttore sportivo".

Maurizio Innocenti

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