Con la classica sofferenza in coda al match la Fabo Herons Montecatini ha la meglio su Jesi per 83-76, un successo che permette agli "aironi di presentarsi al derby di Montecatini di domenica prossima con 2 punti in più in classifica rispetto ai "cugini". Il primo quarto è segnato (nel bene e nel male) dai pivot rossoblù: Klyuchnyk prima segna un canestro da play penetrando in bello stile, poi commette il secondo fallo nell’arco di un minuto e al suo posto sale Sgobba, il cui ingresso sul parquet è devastante, per Jesi: 7 punti in fila e Herons a +8. Montecatini esaurisce subito il bonus ma gli ospiti sembrano non accorgersene, evitando di attaccare in uno contro uno i giocatori termali per lucrare sui falli. L’impressione è che le due formazioni, alla sesta partita in due settimane, risparmino le energie per il finale di gara. Nella seconda frazione però la Fabo alza i giri del motore e fa il vuoto, ancora con Sgobba in evidenza: il numero 33 è il primo dei suoi ad andare in doppia cifra, mentre gli "aironi" volano sul +14 (30-16). Di Emidio e Bruno fermano l’emorragia ma quando la squadra di Barsotti riesce a far circolare il pallone è inarrestabile: la General Contractor scivola anche a -18 grazie alla bomba di Trapani e al layup di Chiera, qui tuttavia i Barsotti boys commettono l’errore di non assestare il colpo di grazia e Jesi rosicchia qualche punto. Al rientro dagli spogliatoi lo spettacolo non è gradevole come quello dei 20’ iniziali: zero canestri in 4’17’’, complici anche un agonismo superiore e una circolazione di palla non più così fluida. Dal grigiore emerge "Tato" Bruno con due bombe consecutive: parziale di 8-0 a cavallo fra secondo e terzo tempino per i marchigiani, che tornano sotto la doppia cifra di svantaggio. Ce li rispedisce Trapani, che segna 11 punti nella sola terza frazione e risulta determinante in un momento in cui Arrigoni e Sgobba si prendono una pausa. I due lunghi termali tornano a macinare basket nell’ultimo quarto, Jesi però non muore mai e trascinata da un redivivo Marulli riesce a riportarsi addirittura sul 71-66. La Fabo non trema, soprattutto dalla lunetta: grazie ai liberi e a un ottimo Chiera la banda Barsotti la porta a casa.
Filippo Palazzoni
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