FILIPPO PALAZZONI
Sport

La nuova Fabo ha molto su cui lavorare. Herons strapazzati dalla solita Roseto

Al PalaMaggetti la squadra di Barsotti abbandona la contesa nel secondo quarto. La Liofilchem tocca anche il +30 prima di mollare

Tautvydas Kupstas ha chiuso con 16 punti la seconda partita in maglia Fabo: al di là della doppia cifra, per il lituano prestazione opaca (Lnp – Pallacanestro Roseto)

Tautvydas Kupstas ha chiuso con 16 punti la seconda partita in maglia Fabo: al di là della doppia cifra, per il lituano prestazione opaca (Lnp – Pallacanestro Roseto)

Liofilchem

91

Fabo

76

LIOFILCHEM ROSETO: Durante 4, Guaiana 15, Aukstikalnis 18, Sacchetti 2, Tiberti 11, Tsetseroukou 15, Traini 12, Pastore 8, Dellosto 6, Buscicchio ne. All. Gramenzi.

FABO MONTECATINI: Benites 6, Kupstas 16, Chiera 12, Arrigoni 13, Paesano 6, Dell’Uomo 12, Sgobba 9, Giannozzi 2, Trapani, Natali, Aminti. All. Barsotti.

Arbitri: Marzo ed Esposito.

Parziali: 23-15, 49-26, 75-48.

Dopo aver travolto La T Gema la Liofilchem Roseto riserva lo stesso trattamento alla Fabo, annichilita per tre quarti. Ironia della sorte la capolista del girone B le prestazioni più dominanti di questa regular season le ha sfoderate contro le due termali, e quando la miglior squadra della B Nazionale gioca una delle sue migliori gare agli avversari non resta che provare a limitare i danni. Ha ancora molto su cui lavorare la Fabo nella versione del nuovo assetto, con dentro Kupstas e Paesano.

La cronaca. Pronti-via e Aukstikalnis si dimostra deciso a vincere il duello fra lituani: inizia con una tripla con fallo in faccia al connazionale Kupstas e prosegue segnando 9 dei primi 11 punti rosetani. La Liofilchem flirta subito con la doppia cifra di vantaggio, Montecatini dal canto suo resta aggrappata al match nonostante qualche palla persa di troppo: lo fa grazie alle tre bombe messe a segno nel primo quarto (23-15). Lo scarto a due cifre si materializza all’alba del secondo periodo con i centri da dietro l’arco di Traini e Dellosto, Tsetseroukou viene più volte dimenticato dai giocatori di Barsotti ed è libero di inchiodare i punti che fanno prendere il largo agli abruzzesi. Non va meglio in attacco. Il 4/15 da due di metà gara è sì frutto delle mani marmoree di Natali e compagni, ma anche dall’incapacità di trovare un vantaggio contro la zona rosetana. Non hanno problemi a fare canestro invece i padroni di casa. Quella di Roseto è un’orchestra perfetta, in cui tutti gli effettivi vanno a referto prima dell’intervallo lungo e la giocata sul gong di metà gara di Pastore è la degna conclusione di un primo tempo surreale (49-26).

La notte per gli Herons si fa più buia appena prima dell’alba, e l’alba è rappresentata dal 22-47 di parziale con cui Montecatini risorge fra terzo e quarto periodo dopo essere stata sotto anche di 31 punti. A 2’30’’ dalla fine la Fabo potrebbe tirare addirittura per rientrare sotto la doppia cifra di scarto, a Giannozzi però viene fischiato sfondamento. Un episodio che non cambia la sostanza di una gara dominata in lungo e largo dalla capolista.

Filippo Palazzoni

Continua a leggere tutte le notizie di sport su