FILIPPO PALAZZONI
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La T Gema sonda il mercato degli esterni. Caccia a una guardia come vice Chiarini

Più che una partita di pallacanestro quella contro la Power Basket Salerno è stata una prova di sopravvivenza per La...

Più che una partita di pallacanestro quella contro la Power Basket Salerno è stata una prova di sopravvivenza per La...

Più che una partita di pallacanestro quella contro la Power Basket Salerno è stata una prova di sopravvivenza per La...

Più che una partita di pallacanestro quella contro la Power Basket Salerno è stata una prova di sopravvivenza per La T Tecnica Gema. Un percorso a ostacoli per arrivare ad afferrare un soffertissimo successo, il ventesimo in stagione, nel mezzo del quale la truppa guidata da coach Marco Del Re ha rischiato seriamente di soccombere per la seconda domenica consecutiva sotto i colpi di una Power Basket Salerno super efficace al tiro: quando a metà terzo quarto la banda di Titto Carone ha toccato il +14 la seconda sconfitta di fila per i leoni termali sembrava lì, ad un passo. Il moto d’orgoglio di Savoldelli e compagni ha cambiato il destino del match e de La T Gema, che si è aggrappata alle giocate di Passoni ed Acunzo e soprattutto alla grinta di un Toscano mai domo per risalire la china e piazzare il sorpasso decisivo. Riuscire a vincere anche nelle giornate no è una dote assolutamente da non sottovalutare, tuttavia non si può negare che la squadra di Del Re stia attraversando un momento di down a livello fisico, a cui spesso il talento e l’esperienza del gruppo riescono a sopperire, ma non sempre. Le scarse percentuali ai liberi (non una novità a dire il vero) e il modo in cui gli uomini in rossoblù, una volta tornati sopra nel punteggio, hanno comunque sempre lasciato aperto uno spiraglio per la contro-rimonta campana denunciano una mancanza di lucidità derivante dalla stanchezza accumulata.

Non ha di certo aiutato il forfait dell’ultimo momento di Mateo Chiarini, rimasto a riposo precauzionale dopo aver avvertito un fastidio al ginocchio destro durante la rifinitura del sabato: l’assenza dell’argentino, oltre ad accorciare ulteriormente le rotazioni, ha avuto pesanti ripercussioni sulla potenza di fuoco del team montecatinese, che ha faticato molto in attacco soprattutto in un secondo quarto in cui la scarsa circolazione di palla e le mani marmoree dei tiratori rossoblù hanno prodotto la miseria di 7 punti in 10 minuti. Allungare il roster e avere a disposizione un giocatore con punti nelle mani in più sono le motivazioni principali che hanno spinto il ds Guido Meini a sondare il mercato per completare il pacchetto esterni. Il tempo a disposizione dell’ex numero 6 non è però molto: la deadline per le trattative è fissata al 28 febbraio. Filippo Palazzoni

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