SACCAGGI 5: parte in quintetto e fin da subito prova a dare fosforo e difesa alla squadra ma i risultati non lo premiano.
FORREST 5,5: spara a vuoto in attacco (eloquente 4/14 finale) e nonostante provi in tutti i modi a mettersi in ritmo alla fine non ci riesce.
ROWAN 5: non può essere lui il giocatore con il maggiore minutaggio della squadra: 37 minuti in campo per uno che chiude con 6/17 al tiro non sono giustificabili. Chiude con una doppia-doppia (17 punti e 11 rimbalzi) ma molto è fumo negli occhi perché la sua prestazione in generale rimane insufficiente.
CHILDS 4: pasticcia nel finale perdendo banalmente due possessi che avrebbero potuto far cambiare la storia della partita. E non è la prima volta. Possibile che sia l’ultima: tira aria di addio anche con lui.
BRAJKOVIC 6: nella sua partita di commiato il lungo austriaco fa il suo compitino senza infamia e senza lode.
CHRISTON 8: devastante, non ci sono altri aggettivi per definire la prova di Christon, che fa pentole e coperchi. Per Trento è stato un incubo e ogni volta che aveva la palla in mano era una sentenza (29 punti, 9 assist, 38 di valutazione). Ma da solo non può reggere la baracca.
SILINS 7: è uno dei punti saldi, insieme a Christon, della squadra, sia in attacco che in difesa. Segna punti pesanti quando la partita entra nel vivo, unica nota stonata le 4 palle perse.
DELLA ROSA E ANUMBA SV: per loro soltanto spiccioli sul parquet.
COACH MARKOVSKI 6,5: la squadra vista nel primo tempo è stata una boccata d’ossigeno rispetto al grigiore di questi mesi, poi quando la stanchezza si è fatta sentire – soprattutto da parte di Christon e Silins – ha finito per incidere sul risultato finale. La squadra sta piano, piano trovando una quadra, unico appunto la gestione delle rotazioni perché il minutaggio di qualcuno, leggasi Rowan, è da rivedere: alla luce della produzione in campo, appare decisamente eccessivo.
M.I.
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