REDAZIONE PISTOIA

Le pagelle dei biancorossi. Rowan nullo, Christon pure. Della Rosa ordinato

CHRISTON 4,5: serata decisamente negativa da tutti i punti di vista, rimane fuori dal match per tutti i quaranta minuti....

CHRISTON 4,5: serata decisamente negativa da tutti i punti di vista, rimane fuori dal match per tutti i quaranta minuti....

CHRISTON 4,5: serata decisamente negativa da tutti i punti di vista, rimane fuori dal match per tutti i quaranta minuti....

CHRISTON 4,5: serata decisamente negativa da tutti i punti di vista, rimane fuori dal match per tutti i quaranta minuti.

FORREST 6,5: non ha una partenza brillante ma nel finale si carica la squadra sulle spalle e la riporta a contatto. In attacco segna con precisione chirurgica soprattutto nei momenti importanti della partita.

ROWAN 4: al di là dei numeri che sono impietosi (4/14 al tiro e meno 14 di plus/minus), con lui in campo la squadra subisce parziali pesanti. Quanto è in panchina Pistoia ha una sua, seppure flebile, fisionomia. Oltre a non trovare il canestro, non ci prova neppure a difendere.

KEMP 7: per distacco il migliore in campo e non solo tra le fila di Pistoia. Sfiora la doppia-doppia (22 punti e 9 rimbalzi) chiude con 30 di valutazione ma l’aspetto più importante è che lo trovi sempre nel posto giusto al momento giusto. Un giocatore prezioso.

COOKE 6: dopo due allenamenti non era possibile chiedere di più ma comunque nei suoi 19 minuti cattura 6 rimbalzi, segna 6 punti ma soprattutto dà grande solidità sotto i tabelloni.

SILINS 5: giova della presenza di Cooke ma alterna troppi alti e bassi durante la partita e questa sua discontinuità non aiuta la squadra.

DELLA ROSA 6: con lui in campo la squadra ha un suo ordine, una linearità, un’idea di gioco. Come sempre si dedica alla difesa ed a fare girare la squadra ed i risultati lo premiano.

ANUMBA 5: deve provare a fare qualcosa di più se vuole avere maggiori minuti in campo.

SACCAGGI SV: Solo tre minuti per lui.

OKORN 5,5: rimettere in sesto questa squadra è un compito arduo, quasi al limite dell’impossibile, ma è questa la sfida che ha deciso di accettare. Un allenatore è chiamato a compiere scelte spesso difficili ma che fanno parte del suo lavoro. La squadra con Della Rosa, Forrest, Christon, Kemp e Cooke aveva trovato una sua quadra, forse questo assetto doveva essere replicato fino alla fine.

Maurizio Innocenti

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