
La squadra a rapporto da Okorn. A destra, il neo presidente David (foto Maestripieri/PB2000)
dolomiti energia tn
87
estra pistoia
64
TRENTO Ellis 10, Cale 13, Dorigotti, Ford 25, Pecchia 6, Niang 8, Forray 5, Mawugbe 6, Lamb 5, Zukauskas 9, Bayehe ne. All. Galbiati
PISTOIA Benetti 6, Della Rosa 1, Ceron 4, Paschall 16, Kemp 12, Cooke 1, Forrest 17, Boglio, Saccaggi 7, Agostini ne. All. Okorn
ARBITRI Grigioni, Valleriani, Bartolomeo
NOTE Parziali: 21-20; 45-34; 71-47. Tiri da due Trento 24/37 Pistoia 18/47. Da tre Trento 10/33 Pistoia 4/15. Liberi Trento 9/11 Pistoia 16/24
PISTOIA
L’Estra Pistoia ci ha provato e per due quarti è riuscita a rimanere in partita, ma i mezzi e le forze sono quelle che sono e quando Trento ha mostrato i muscoli, tutto il divario tecnico e fisico rispetto alla capolista è emerso in modo netto. E così i biancorossi tornano dal Trentino a mani vuote, come da pronostici della vigilia: nessun ribaltone che avrebbe rappresentato una vera e propria manna dal cielo in chiave salvezza. Intanto, per la prima volta a fianco della squadra, il neo presidente Joe David ha preso appunti: che ci sia bisogno di riforzi non è certo un mistero...
Un avvio di partita con le polveri bagnate. Trento e Pistoia non riescono a trovare il feeling con il canestro, 7-7 dopo 5 minuti, e la partita stenta a decollare. Le due squadre si sbloccano nel finale trovando una maggiore continuità in attacco ma soprattutto trovando il ritmo giusto. Trento accende la luce ad inizio del secondo periodo piazzando un parziale di 9-2 che segna il più 11 per l’Aquila. A tenere l’Estra dentro la partita ci pensa Paschall, incontenibile per la difesa di Trento, ma quando la Dolomiti mette sul parquet la batteria dei tiratori per i biancorossi diventa difficile riuscire a tappare le falle. L’Estra prova a tenere arrivando a meno 8, ma una nuova accelerata di Trento scava un solco di 13 punti (45-32) ad una manciata di secondi dalla fine del quarto che Pistoia solo in parte riesce a colmare.
Trento vuole scrivere la parola fine al match senza complicarsi troppo la vita e piazza la prima spallata ad inizio del terzo quarto con un parziale di 8-2 che fa registrare il più 17 (51-36). Una botta che scava una crepa profonda nel fortino biancorosso che inizia a cedere. L’Aquila se ne accorge e spinge ancora di più ed a 4 minuti dalla fine il divario è di 20 punti (60-40). E’ il colpo definitivo quello che chiude la partita anche perché Pistoia non ha più né la forza fisica né quella mentale per recuperare lo svantaggio. Trento allunga anche a più 25 (69-44) con l’Estra ormai alle corde priva di energie. L’ultimo periodo serve solo ad allungare l’agonia anche perché Trento non molla la presa mentre Pistoia nonostante un grande cuore alla fine è costretta ad alzare bandiera bianca.
Maurizio Innocenti
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