REDAZIONE PISTOIA

L’intervista. La rabbia del coach: "Mi aspettavo di più. Difesa deficitaria»

L’Estra continua a palesare gli stessi problemi nonostante il cambio in panchina. La difesa è la principale imputata, roba da...

L’Estra continua a palesare gli stessi problemi nonostante il cambio in panchina. La difesa è la principale imputata, roba da "Chi l’ha visto" per intendersi. "Nel primo tempo abbiamo avuto grossi problemi in difesa – ammette coach Gasper Okorn – abbiamo concesso troppi vantaggi nell’uno contro uno. Nel secondo tempo un po’ meglio, ma alla fine i rimbalzi offensivi e le 14 palle perse sono stati decisivi". Gli stessi problemi di sempre, appunto, e la sensazione che la squadra non riesca ad acquisire una mentalità difensiva.

Pistoia quando si trova in difficoltà oppure deve provare a rimontare si affida all’attacco invece che alla difesa commettendo il più madornale degli errori. Okorn sa benissimo che la squadra deve cambiare questo modo di interpretare la pallacanestro, perché altrimenti non si va da nessuna parte. "Mi aspettavo di più da questa partita – prosegue il tecnico – ma ancora una volta la difesa non è stata quella giusta. In questo momento c’è l’idea che l’attacco sia più importante della difesa e starà a me cambiare questo tipo di mentalità attraverso il lavoro in palestra perché non è così che si vincono le partite".

Intanto è tornato un ’5’ vero. Certo, troppo poco il tempo per Cooke per incidere com’è nelle sue corde, ma di sicuro è una strada che vale la pena percorrere. "Dopo due giorni di allenamento non si poteva pretendere la luna – conclude Okorn – ma non sono preoccupato sulla condizione di Cooke, ha solo bisogno di tempo per integrarsi con il resto della squadra".

M.I.

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