
Un equipaggio tutto al femminile, composto dalla pilota Maila Cammilli e dalla navigatrice Sara Vestrucci, ha partecipato al Rally della Valdinievole. La coppia si è classifica al 30° posto nella classifica assoluta e al 5° posto nelle classi. Corre con la Clio Willians dell’officina Cangiamila. Paolo e Aldo Cangiamila, con la loro professionalità, danno un importante supporto a Maila Cammilli durante ogni gara. Sponsor principale è l’impresa edile di Luca Fagni, marito di Maila. Le due corrono nelle scuderia di Luca Artino, l’Art Motosport 2.0. Prossimi rally messi in agenda sono il Città di Casciana Terme e il Città di Pistoia a settembre.
Maila ha esordito nel mondo delle corse nel 2018, partecipando proprio al Rally della Valdinievole. Correva con la Peugeot 106 e aveva come navigatrice Silvia Maionchi, che adesso è ferma perché sta aspettando un bambino. Maila ha una figlia, Asia, di quindici anni, che è sua grande tifosa. "Ci sono momenti durante la gara – dice Maila – che richiedono grandi sforzi fisici e mentali. Durante le pause della corsa, stanchissima, quasi esausta, chiamo mia figlia e da lei ricevo parole che mi spronano, mi incitano a non mollare. Per arrivare in perfetta forma alla gara, inizio ad allenarmi almeno due mesi prima. Faccio molto esercizio con i pesi per rafforzare i muscoli delle braccia, necessari alla guida. L’uso perentorio del volante è determinate per avere risultati. Quando sono in gara, riesco a vivere momenti di forte emozione, a mettere da parte i miei problemi di salute e tutto ciò che arriva di negativo dalla quotidianità. Ho sempre avuto una grande passione per il mondo delle corse. Mi è stata trasmessa da mio padre Carlo. Con lui, da bambina, frequentavo le officine meccaniche e le corse. Vedevo smontare le macchine, annusavo l’odore di un’officina e ascoltavo con piacere il rombo del motore acceso. Mio padre era molto amico di Guido Desideri, grande personaggio di Lamporecchio del mondo dei motori, purtroppo scomparso prematuramente. Passione che mi è rimasta sempre nel cuore, alimentata anche dal fatto che ho sposato Luca Fagni, pilota di rally con cui condivideva questa passione. A 41 anni ho avuto dei problemi di salute, che fortunatamente sto positivamente superando. Sono momenti della vita negativi che ti fermano, ti fanno riflettere. Capisci quali sono le priorità. Luca, mentre stavamo parlando e vedendomi giù di morale, mi disse: perché non diventi una pilota di rally? Sapeva benissimo che la mia passione per questo sport non si era mai sopita e con una semplice frase, ma di una profondità forte, mi dava il coraggio di iniziare un’avventura che fino da bambina avevo sempre sognato. Sono stati due uomini che mi hanno portato su questa strada, mio padre Carlo e mio marito Luca, che non smetterò mai di ringraziare. Come ringrazierò sempre l’amico Luca Artino, che mi è sempre vicino, mi consiglia e mi incoraggia".
"Appena concluso l’ultimo rally della Valdinievole – dice Maila – ho ricevuto una telefonata da mio zio Paolo Cammilli. Mi ha fatto tanti complimenti per la grinta e lo forza che ho mostrato. Poi mi ha sussurrato: “Da lassù tuo padre ti ha visto con i miei occhi“. Inevitabili le lacrime. Ma nello stesso tempo mi ha dato un’ulteriore forza che mi spinge a continuare".
Massimo Mancini