Pistoia, 16 luglio 2024 – Lutto a Pistoia e in Toscana per la morte di Joe Bryant, 69 anni, ex cestista che giocò proprio a Pistoia e padre di Kobe Bryant. Padre e figlio, insieme alla moglie e madre Pamela, hanno vissuto in Toscana proprio durante il periodi di militanza a Pistoia di Joe. Le sue condizioni di salute erano precarie dopo l’insorgere di un ictus.
E tanti sono i ricordi legati a Joe Bryant e alla città di Pistoia ma anche di Reggio Emilia, dove si trasferì a giocare nell’ultima parte della sua parentesi italiana. Proprio Kobe Bryant, in un soggiorno che fece notizia, tornò a Pistoia quando già era un campione Nba per rivedere i luoghi in cui visse da bambino. Poi, quattro anni fa, l’incidente in elicottero a Los Angeles con la morte della star dei Los Angeles Lakers e della figlia.
Quell’intervista a Joe Bryant – di Luca Cecconi
Dopo Pistoia, in cui ha giocato dal 1987 al 1989, per due stagioni, Joe Bryant si trasferì a Reggio Emilia, dove militò per altri due anni, fino al 1991. E Reggio Emilia è un’altra delle città a cui Kobe Bryant, che a quel tempo, bambino, seguiva il padre nelle città in cui giocava, era rimasto molto legato.
Erano gli anni d’oro del basket italiano e toscano. Padre e figlio erano benvoluti e conosciuti a Pistoia. Il piccolo Kobe era rimasto nella memoria di tutti. Negli intervalli delle partite casalinghe mostrava già le sue doti, realizzando canestri impossibili davanti al pubblico.
Era il 26 gennaio 2020 quando, mentre volava sopra Los Angeles, l’elicottero con a bordo sette persone tra cui Kobe Bryant e la figlia tredicenne Gianna cadde a causa anche del maltempo. Fu una tragedia mondiale. Bryant, che si era ritirato dalle scene, era rimasto un punto di riferimento per la comunità cestistica internazionale. Un leader e un mito della palla spicchi. Il padre Joe sopravvisse a un dolore così grande. In un caldo pomeriggio di metà luglio, poi, la notizia della morte.
Joe Bryant ha vissuto in Italia con la famiglia per sette anni, dal 1984 al 1991. Militò anche a Rieti e Reggio Calabria.
Era il 2015 quando Kobe Bryant, all’alba di un giorno d’estate, arrivò a Cireglio, la località sopra Pistoia dove abitò con la famiglia. Rivide i vecchi amici e scattò una foto di lui accanto al cartello stradale della frazione. Uno scatto rimasto in qualche modo storico. Amava la Toscana, una regione rimasta nel suo cuore. E fu proprio il padre Joe a fargliela amare.
"Adesso riabbraccerai il tuo Kobe”, dicono in lacrime i tifosi di basket pistoiesi appresa la notizia della scomparsa dell’ex giocatore dell’allora Olimpia Pistoia. Joe Bryant lascia la moglie e madre di Kobe Pamela, 61 anni.