Dimenticare in fretta quanto successo domenica e puntare agli ultimi sei impegni con ottimismo al momento piuttosto sopito. È sicuramente questo il diktat con cui la Pistoiese si affaccia al prossimo impegno di campionato, in programma alle 14.30 al Ballotta di Fidenza, in provincia di Parma. L’avversaria degli arancioni sarà il Borgo San Donnino, formazione che naviga in acque di classifica decisamente turbolente. Solo 20 i punti raccolti fino ad oggi dalla compagine biancazzurra, attualmente terzultima con un distacco di dodici lunghezze dal quintultimo posto che condannerebbe gli emiliani alla retrocessione diretta. Seppur i punti in graduatoria siano di più, 32 per la precisione, non è per niente rosea nemmeno la situazione della Pistoiese. La squadra di Gabriele Parigi arriva da due sconfitte senza reti all’attivo contro Certaldo e Prato le quali hanno minato le poche certezze che Carannante e compagni avevano trovato dopo il successo, l’unico della nuova gestione, contro l’Imolese. Il vantaggio nei confronti del Progresso si è assottigliato a soli tre punti. Per la Pistoiese sarebbe fondamentale difendere la quintultima posizione che garantirebbe di disputare in casa e con due risultati su tre a disposizione il playout salvezza, ma ad oggi è tutt’altro che scontato.
I numeri non sorridono all’Olandesina, che in cinque gare lontano dal Melani nel 2024 ha raccolto solo due punti e nelle ultime tredici partite ha segnato la miseria di sei gol, nessuno dei quali coi giocatori del reparto offensivo. Per quanto riguarda le ultime dal campo, il Borgo San Donnino dovrebbe schierare il 4-3-3 ormai marchio di fabbrica. Occhi puntati soprattutto sul centravanti Andrea Ferretti, che nonostante le 37 primavere ha siglato sei reti nel campionato in corso. In casa Pistoiese mancheranno i lungodegenti Ielo e Trezza e lo squalificato Diakhatè, che dopo il rosso contro il Prato ha rimediato un turno di squalifica. Il dubbio principale riguarda la composizione del reparto d’attacco, dove potrebbe rivedersi dopo diverse giornate Fiaschi a supporto di uno tra Panicucci e Bonfanti. Non è da escludere nemmeno l’opzione Evangelista trequartista, con Fiaschi dirottato sulla corsia mancina.
Pochi dubbi negli altri settori del campo: Mataloni sarà ancora il titolare in porta, mentre in difesa dovrebbero esserci Riccio, Masi, Greco e Bailo (favorito su Cordato che non è ancora al 100%). A centrocampo spazio ancora a Pertici, anche domenica uno dei più propositivi, sulla corsia destra, con Carannante e Del Rosso a formare la cerniera mediane, mentre il rientrante Biaggi parte più dietro.
Michele Flori