FILIPPO PALAZZONI
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Palla a due alle 21 nel catino livornese di via Allende. Pielle-Fabo è spareggio per un posto playoff. Herons a caccia dell’impresa al PalaMacchia

Barsotti ha le idee chiare: "La vittoria dell’andata ci toglie un po’ di pressione". Sfida di ex Klyuchnyk-Paesano.

Alessandro Paesano

Alessandro Paesano

Non sarà decisivo, ma dall’esito dello scontro diretto di questa sera al PalaMacchia passeranno molte delle sorti di Pielle Livorno e Fabo in questa stagione. Alle 21 il catino infernale di via Allende a Livorno ribollirà di passione per spingere i labronici in quella che è diventata una grande classica degli ultimi anni. Qualcuno ha addirittura ribattezzato la rivalità fra bianco-blu livornesi ed Herons come ’Derby di Toscana’, un derby che come successo all’andata non avrà però la controparte a completare lo spettacolo sugli spalti: il Prefetto di Livorno ha infatti disposto il divieto di acquisto dei biglietti ai residenti nelle province di Pistoia e Lucca. Coach Federico Barsotti e i suoi ragazzi saranno dunque soli a fronteggiare un palazzetto intero oltre che un avversario sulla carta fortissimo "e un po’ di differenza questa circostanza la farà, visto che l’ultima volta che abbiamo vinto a Livorno sulle tribune c’erano quasi quattrocento tifosi provenienti da Montecatini", ammette il condottiero rossoblù.

Fabo e Toscana Legno sono appaiate in graduatoria, chi avrà la meglio si prenderà un bel vantaggio rispetto all’avversaria di serata nella corsa alle posizioni che danno accesso diretto alla post-season nobile. "Abbiamo una grande opportunità, perché veniamo da due vittorie, c’è entusiasmo, è un periodo che riusciamo ad essere al completo e abbiamo già vinto contro la Pielle in campionato: il risultato dell’andata un po’ di pressione in tal senso ce la toglie – analizza il tecnico montecatinese –. Questo non significa che ci aspetta un impegno agevole, anzi mi aspetto dei passi avanti sotto il profilo dell’approccio alla gara perché nelle ultime due uscite, pur crescendo dentro alla partita, abbiamo permesso ai nostri avversari di prendere fiducia e fare dei parziali: a Livorno questo non ce lo possiamo permettere. Dobbiamo anzi recuperare quella che è stata spesso una nostra peculiarità in questa stagione, ovvero quella di partire bene, anche per impedire a un ambiente già caldissimo di spingere ancora di più".

I destini delle due franchigie si sono incrociati a inizio mese, grazie all’operazione che ha portato Klyuchnyk dalla città delle Terme in riva al Tirreno e Paesano a fare il percorso inverso: "Siamo squadre un po’ bistrattate, sicuramente discontinue. Ci siamo anche scambiate un giocatore…", chiosa Barsotti. Della serie: in affari sì, amici mai.

Filippo Palazzoni

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