Pistoia, 20 giugno 2015 - Nella Sala del Gonfalone di palazzo comunale ad aprire la conferenza stampa di ieri sulla Pistoia- Abetone (presenti gli organizzatori e moltissimi collaboratori e partner) ci ha pensato il sindaco Samuele Bertinelli. «Sono lieto che la quarantesima edizione arrivi nel mio mandato – ha spiegato –. Le presenze da fuori Italia dello scorso anno sottolineano il carattere internazionale della manifestazione e della nostra città. E’ la gara podistica, non una qualunque, che coniuga ambiente, sport, solidarietà, produttività del territorio, artigianato e offerta paesaggistica. Attira anche l’attenzione sulla nostra montagna e sui problemi che la riguardano». Bertinelli poi ha accennato ai connotati storici della manifestazione. «Il libro che è stato scritto – ha concluso – serve anche per ricordare figure come Artidoro Berti e gli altri che hanno reso grande la Pistoia- Abetone. Non dimentichiamoci poi il Quarto traguardo così come l’impegno dell’amministrazione (contributo totale tra risorse, spazi, logistica e personale di 15mila euro circa, ndr) e degli organizzatori, capaci di mettere in piedi questa manifestazione mossi dallo spirito del volontariato e non senza difficoltà. E’ uno sforzo straordinario ma lieto e mi fa piacere che la Pistoia-Abetone regga ancora sul nostro territorio». Poi ha parlato Franco Ballati, presidente dell’Ascd Silvano Fedi, la società che tira le fila della manifestazione insieme al «mondo» dei volontari e dei collaboratori.
«Per Abetone abbiamo dovuto già chiudere le iscrizioni a quota 900 – ha sottolineato –. Di anno in anno pensiamo sempre se rifarla o meno date le difficoltà ma alla fine, seppur con notevoli sforzi, riusciamo sempre a rimetterla in piedi. Quest’anno per il quarantennale abbiamo ideato ulteriori iniziative parallele, alcune già concluse e altre in programma nei prossimi giorni». Tra i motori di questa iniziativa c’è l’Ufficio sport della Provincia nelle persone di Simona Pallini, Guido Amerini e Massimo Chiti. «E’ l’evento con la «E» maiuscola – le parole di Pallini –. Tra le cose che ci rende più orgogliosi c’è il Quarto Traguardo, ideato da Frosetti nel 2002 quando ancora nessuno si riempiva la bocca con sport e valori. Fu il primo ad agire direttamente e noi non abbiamo fatto altro che portare avanti quanto ci aveva insegnato». Luca Bonomini, assessore comunale di San Marcello, l’ha definita una «manifestazione totalizzante» mentre Adamo Bugelli (Unicoop San Marcello) ha sottolineato che «la montagna va vista come una risorsa e non come un problema».