Pistoia Basket, Rowan rompe il silenzio: "A breve il coach". E attacca i regolamenti

Il presidente dell’Estra Pistoia, Ron Rowan, batte un colpo. Dopo aver parlato davanti ai giornalisti per la prima (e finora ultima) volta a fine maggio, in occasione della presentazione della nuova dirigenza, il neo-presidente torna a esporsi: non rispondendo a delle domande, ma esprimendo alcuni concetti con una nota, che fa seguito a quella del suo vice Capecchi. Insomma, una comunicazione unidirezionale che – stante le reazioni dei tifosi sui social – non ha fugato tutti i dubbi e le perplessità della piazza. Piazza che comunque prende atto dell’ottimismo e della serenità del numero uno del club in vista della prossima stagione sportiva.

Nel comunicato la società biancorossa fa sapere che "in questo momento gli sforzi sono rivolti a completare la squadra che dovrà affrontare il prossimo campionato. In quest’ottica – si legge –, va avanti in maniera costante e continua il lavoro della parte sportiva e del presidente Ron Rowan che segue dagli Stati Uniti l’andamento del mercato, pronto a tornare in Italia per la pre-season dell’Estra". Dopo il discusso ingaggio del figlio Maverick, la squadra è praticamente fatta: manca un solo straniero all’appello per completare il roster che, verosimilmente, sarà assai diverso rispetto a quello visto lo scorso anno. "Stiamo allestendo una squadra per la prossima stagione che avrà maggiore stazza fisica e sarà più versatile – dice Rowan –. Guardando a quel che è successo nel passato campionato, sappiamo che vogliamo migliorare nella presenza a rimbalzo, in difesa e per quel che riguarda il movimento della palla".

Il proprietario del club tocca poi il tasto dolente ovvero l’incognita del nuovo allenatore, spiegando i motivi per cui a suo dire, ad oggim Pistoia non ha ancora un tecnico. Il problema, secondo Rowan, sono le leggi che regolano la pallacanestro italiana. "Vi posso dire che il nuovo allenatore sarà annunciato a breve – promette il Marine – e sono convinto che chi arriverà si sentirà sicuramente a suo agio nel lavorare insieme per raggiungere quelli che sono i nostri obiettivi. Devo dire, comunque, che fino ad ora è stato difficile portare in Italia il coach che volevamo (leggasi Bobalik, ndr) a causa delle regole che favoriscono di più l’esperienza che un tecnico ha acquisito in aula rispetto a quella che si è conquistato sul campo".

Rowan fa il punto anche dei suoi primi mesi da presidente del Pistoia Basket, parlando – in maniera piuttosto superficiale, a dir la verità – del presente e del futuro. Consolidamento della società e obiettivi sempre più ambiziosi, con l’intento preciso di voler provare a vincere. "In questi primi mesi siamo sempre in una fase di transizione – afferma Rowan –, per di più in quella che è la mia prima esperienza come presidente di una società di basket italiana. Ma sappiamo bene quello che vogliamo: la nostra è una mentalità vincente e vorremmo provare a vincere. La promessa che facciamo ai nostri tifosi è che lavoreremo duramente ogni giorno per raggiungere, con il nostro progetto sportivo, obiettivi sempre più ambiziosi – conclude, con uno slancio di entusiasmo – per dare, da un lato, continuità alla società e, dall’altro, far sì che la nostra squadra possa puntare ad un posto nei playoff nel campionato di Serie A". È proprio in caso di dirlo: staremo a vedere.

Maurizio Innocenti