Una partita, quella di domani sera contro Scafati (palla a due in terra campana alle 21) che ha il sapore di un primo scontro salvezza per l’Estra. È vero che il campionato è ancora lungo e che non siamo arrivati al giro di boa del girone d’andata, ma visto l’andamento zoppicante di Pistoia e di Scafati, la situazione di classifica inizia a destare qualche preoccupazione.
Scafati non naviga in acque tranquille e dopo che i risultati hanno stentato ad arrivare la società ha deciso di dare una sterzata alla situazione. Esattamente com’è successo a Pistoia, anche Scafati ha cambiato la guida tecnica: al posto di Marcelo Nicola la squadra è stata affidata a Damiano Pilot, che può contare sull’appoggio di Davide Bonora come assistente. E, sempre a proposito di analogie, anche in casa gialloblù non sono mancati i ribaltoni di mercato.
Una sfida che vede anche due ex di tutto rispetto: da una parte Andrea Cinciarini che a Pistoia ha spiccato il volo per quella che è una carriera esaltante, dall’altra Zare Markovski protagonista sulla panchina di Scafati nel 2016.
Dando un’occhiata ai numeri, Scafati segna 84.5 punti di media e ne subisce 91.5, in casa su cinque partite giocate ne ha vinte solo due e sempre in casa viaggia a 92 punti fatti e 91.8 subiti. Una squadra che segna molto ma che subisce altrettanto: è facile intuire che la chiave della partita stia tutta nella difesa, che da parte di Pistoia dovrà essere la base di partenza. Particolare attenzione per Rob Gray che attualmente è il miglior marcatore del campionato con 19.8 punti di media a partita e Andrea Cinciarini secondo nella classifica degli assist con 7.1 di media.
Una squadra, Scafati, che esattamente come Pistoia ha bisogno di punti per tornare a muovere la classifica ma soprattutto di vincere contro una diretta avversaria alla corsa salvezza. Una prova di maturità per entrambe le squadre e non c’è dubbio che il risultato finale inciderà e non poco sul futuro di ognuna delle due, in un modo o in un altro. Verosimilmente, infatti, in caso di sconfitta, la panchina di Markovski potrebbe iniziare a traballare: i ko di fila sarebbero infatti cinque.
Ma al di là dell’aspetto sportivo, a tener banco nella piazza biancorossa c’è sempre lo strappo che si è consumato tra i tifosi e la società, con l’annunciata decisione della Baraonda di non presenziare più alle partite. Da via Fermi non è arrivato nessun commento ufficiale sulla vicenda, ma da quello che filtra la dirigenza si è detta del tutto estranea agli addebiti mossi verso alcuni tifosi in merito a un atto vandalico verificatosi nei giorni scorsi. Sul tema è intervenuto invece il Consorzio Pistoia Basket City: "Grande dispiacere e amarezza per la decisione del tifo organizzato – afferma il Cda consortile –: un clima surreale. Chiediamo chiarimenti precisi e puntuali su quanto sta accadendo, fatti che mettono a repentaglio uno degli elementi più belli della pallacanestro pistoiese".
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